credit: Will McCarthy

I trauma ray, nuovi alfieri della scena shoegaze americana, pubblicheranno il debutto “Chameleon” il 25 Ottobre per DAIS.

Nel frattempo ecco il primo singolo “Bishop”

La band texana è una delle realtà di punta del revival shoegaze, al debutto per DAIS dopo una serie di ormai introvabili EP e singoli usciti a partire dal 2018.

I trauma ray si ispirano al movimento shoegaze dei tardi ’80 di Slowdive e Jesus and Mary Chain, alla wave dei Cure e alle derive noise ed emo dei tardi ’90 di band come Deftones e American Football.

Da quando hanno fatto scalpore con l’omonimo EP del 2018, i cinque texani hanno affinato il loro live set attraverso tour americani sempre più avventurosi, accumulando amplificatori e facendo girare la testa al pubblico spettacolo dopo spettacolo, guadagnandosi un enorme seguito in pochissimo tempo.

L’attacco a tre chitarre della band è una cosa che merita di essere vista e sentita dal vivo, impetuosa, selvaggia e spettrale, intrisa di distorsione e precisione.

Il duo principale di autori della band formato da Uriel Avila e Jonathan Perez ha ampliato e perfezionato la visione del progetto, culminato nella produzione dell’esordio per DAIS. Oltre che dai chitarristi e cantanti Uriel Avila e Jonathan Perez la band è composta dal bassista Darren Baun, dal batterista Nicholas Bobotas e dal terzo chitarrista Coleman Pruitt. L’esordio sintetizza e trascende le influenze alternative e post-rock in una tempestosa fusione di potenti riff shoegaze.

Il primo singolo “Bishop”, incapsula la profondità e la dimensione dei trauma ray con un muro di suoni più grande e potente che mai. Meritevole anche il nuovo assaggio “Spectre”, che parte morbido e avvolgente per poi esplodere in tutta la sua potenza, senza perdere però nulla del suo lirismo incantevole.

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trauma ray: Bandcamp