Un disco dal suono grezzo e immediato. Lo testimonia il fatto che Shara Nova, alias My Brightest Diamond, ha scritto e registrato queste canzoni tra il 26 luglio e il 13 agosto 2023.
Si è poi spostata da Detroit a Chicago e ha lavorato in studio con Tom Schick per cinque giorni. Pensava di dover registrare nuovamente ogni pezzo e invece Tom ha insistito per conservare il materiale demo.
Dopo qualche prova buona ma non (a mio avviso) superlativa, My Brightest Diamond torna alla magia degli esordi con questo splendido “Fight The Real Terror”. Cantante di formazione classica. Cresciuta in una famiglia di evangelici itineranti, l’infanzia di Shara Nova si è mossa tra i suoni di suo padre che dirigeva i cori della chiesa e di sua madre che suonava l’organo.
Nel luglio 2023, poco dopo la scomparsa di Sinéad O’Connor, una violenta tempesta ha causato un grande blackout a Detroit e la casa di Shara è sprofondata nell’oscurità. Lei allora si è seduta con la sua chitarra, riflettendo sull’iconica esibizione di O’Connor in cui aveva riutilizzato “War” di Bob Marley per affrontare l’abuso sui minori, esortando gli spettatori a “combattere il vero nemico“, “fight the real enemy”. Accompagnata da questa ispirazione, Nova ha creato “Fight the Real Terror”, che apre l’album nella sua forma originale.
La title-track introduce il tema dell’album. Voce in stato di grazia con una strumentazione scarna e grezza. Pezzo ficcante, potentissimo e pregno di significato. Cantato con grande trasporto e sincerità disarmante. Il secondo, bellissimo, pezzo “Rocket In My Pocket” ricorda una PJ Harvey d’annata. “Even Warriors” è un’elegia malinconia con un pianoforte che si rincorre sommessamente e un cantato dolce e, al solito, sublime. Percussioni sognanti danno il ritmo e l’atmosfera a “Imaginery Lover”, con una chitarra nebulosa che arriva in sottofondo e la voce di Shara che tesse le sue trame incantevoli. Arriviamo alla trascinante filastrocca di “Rule Breaker” con passo pulsante e un magnetico duetto voce e chitarra che inventa una sorta di blues bianco. Passiamo per “Safe House”, con un altro saggio della tecnica e sensibilità sopraffine della voce di Shara Nova, e arriviamo al pezzo d’impronta più classica dell ‘album: “Have You Ever Seen An Angel” si può definire quasi un Lieder per come è cantato. Una struggente meraviglia. L’atmosfera rimane malinconica ma con un fondo più oscuro nella potente “Sublime”. Il penultimo brano, “There’s No Place I’d Rather Be” mantiene il suono scarno e sognante di tutto il disco e la voce di Shara esibisce armoniche da mille e una notte. Davvero notevole. Concludiamo con “I Saw a Glimpe” , un folk strepitoso che ricorda la magia di Buffy Saint- Marie.
Un viaggio sonoro inquietante, incredibilmente lucido e onesto che esplora la paura, l’amore e i grandi temi politici e morali. La voce di My Brightest Diamond ci spinge ad affrontare le nostre paure, le nostre vulnerabilità e a lottare per un mondo migliore.