NavenerA è il nuovo progetto multimediale di Marco “Ciuski” Barberis  batterista attivo da oltre trent’anni che ha suonato con Ustmamò, Mau Mau, Mao, Cristina Donà, La Crus e molti altri e che oggi si mette alle prova anche come cantante. “In Fondo” unisce musica e arte, ad accompagnare questi brani c’è infatti una graphic novel.

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Scritta da Barberis e disegnata da Massimo Blangino, disponibile su Cronache Ribelli, approfondisce e amplia i temi cardine dell’album: storie di ribellione e liberazione con la voglia di dar spazio ai più deboli, umani e animali. Un concept a più mani e voci dunque, fatto di parti indipendenti che si completano a vicenda.

Fabio Pollono alla chitarra e Alec Dreiser al basso aiutano Barberis a dar forma ad un mondo sonoro piuttosto vario che spazia tra rock, pop, punk, echi psichedelici senza mai perdere la capacità critica. La ruvida immediatezza di “Adesso” ricorda un po’ Giorgio Canali, le riflessioni e i sogni ricorrenti de “Il Grande Blu” lasciano il segno come le chitarre elettriche de “Il Macellaio” sferzanti nella loro furia animalista, la stessa di “Scimmie” poco dopo.

Rabbia che contagia “Il Ventre Della Terra” martellante e grintosa ma non mancano momenti introspettivi e eterei (“Segni” e “La Gabbia”). L’anima di “In Fondo” però è profondamente rock e ribelle come dimostra “Oro” vera cavalcata del disco e ribadisce “U.U.s.T.” amara visione di chi è convinto di essere l’ultimo uomo rimasto sulla Terra, l’unico che conti.

“Wakan Tanka” celebra Madre Natura che resiste e rinasce con le voci del trio Blu Supernova (Roberta Magnetti, Elena Bacciolo, Roberta Bacciolo) chiusura adattissima all’indole piratesca di NavenerA, un percorso coerente ideato da un artista che non ha paura di esporsi e di prendere posizione contro un mondo che “In Fondo” non piace ma cambiarlo si può.