Piacevole scoperta quella dei The Mystery Lights, che non sono certo al debutto discografico ma che giungono, con madido piacere, alle mie orecchie solo oggi in occasione della pubblicazione del loro nuovo “Purgatory”.

I ragazzi di Brooklyn godono di una sana attitudine psichedelica, riconducibile però ad garagepunk sixties revival di intenso vigore, che fa immaginare una calda registrazione analogica.

Se siete amanti di raccolte ormai assurte a livelli mitologico come Nuggets o le più oscure Pebbles, amerete alla follia questo album, che richiama con brillantezza atmosfere del proto punk più genuino, in primis come nome tutelare quello dei Seeds.

I Mistery Lights risultano dissacranti senza essere patetici cloni e con i loro fuzz chitarristici scatenano goduriose e selvagge dopamine.

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The Mistery Lights: Bandcamp