“Worst Case Scenario,” l’album di debutto del gruppo belga dEUS, pubblicato nel 1994, è una straordinaria fusione di indie-rock, art rock e influenze sperimentali. Sebbene il sottoscritto ami alla follia “In a Bar Under The Sea”, questo disco ha segnato indiscutibilmente la scena musicale degli anni ’90, dimostrando la capacità del gruppo di spingersi oltre i confini convenzionali del rock, passando da toni intimi e vulnerabili a esplosioni di cruda energia.

“Worst Case Scenario” regala subito alla band il successo internazionale.

Il suono dei dEUS è difficilmente definibile e pesca sia dal passato, andando a scomodare nomi come Captain Beefheart o Frank Zappa e sia dal presente, ricordando sia alcune cose dei Pixies che dei Sonic Youth. È bene però porre l’accento sulla loro originalità. Basta ascoltare, il pezzo che apre questo disco con un ipnotico violino e un travolgente ritornello, per rendersi conto di come, in realtà, la band possieda un sound spiazzante e assolutamente personale. “Worst Case Scenario” è un disco eclettico, senza discontinuità e senza cadute.

“Suds & Soda”. Da un loop di violino si scatena un vortice irresistibile. Un pezzo unico e delizioso. “WCS” parte ricordando i Morphine e poi muta in un pezzo che starebbe bene su “Bone Machine” di Tom Waits, per ritornare ai Morphine. “Jigsaw You” è il pezzo forte dei Deus, la specialità della casa. Una dolce schizofrenia tra melodia e post-rock. “Morticiachair” suona come un bel crocevia tra Zappa e Beefheart, con una buona dose di decibel. “Via” è un pezzo indie con digressioni ancora post-rock. “Right As Rain” ci regala quattro minuti di toccante intimità. “Mute” e “Let’s Get Lost” sono scosse di adrenalina a singhiozzo, un campo minato dove ad ogni momento rischi di saltare in aria. “Hotellounge” è ancora malinconia indie che mostra muscoli noise. “Great American Nude” va via come una filastrocca meccanica in punta di voce, così come “Secret Hell” che però, nella seconda parte, diventa una balata ruvida e sincera. “Divebomb Djingle” chiude con divertissement à la Tom Waits.

Buon compleanno, amati dEUS, e cento di questi album.

Data di pubblicazione: 18 ottobre 1994
Tracce: 14
Durata: 55:13
Etichetta: Island Records
Produttore: Peter Vermeersch, Pierre Vervloesem

Tracklist:

  1. Intro 
  2. Suds & Soda 
  3. W.C.S. (First Draft) 
  4. Jigsaw You 
  5. Morticiachair 
  6. Via 
  7. Right as Rain 
  8. Mute 
  9. Let’s Get Lost 
  10. Hotellounge (Be the Death of Me) 
  11. Shake Your Hip 
  12. Great American Nude 
  13. Secret Hell 
  14. Divebomb Djingle