Post punk e new wave formano le basi di “La Città Radiosa” esordio degli Epoca22 prodotto da Gianluca Durno e Mattia Cominotto. Un bel salto di qualità per la band capitolina capitanata proprio da Durno (voce e chitarra) affiancato da Mario Tovani (chitarra) Dennis Santacroce (basso) e Sebastiano Pucci (batteria).
Una città reale e onirica ritratta in nove canzoni potenti e melodiche con forti riferimenti darkwave tra riff di chitarra e basso incalzante (“Estate Italiana”) le ipnotiche tastiere di “Visualizzare”, la grinta rumorosa di “Pensiero Ossessivo”, il minimalismo di “Ibis Redibis” e un immaginario che riporta agli anni settanta e ottanta.
Un album dai chiari riferimenti ma non necessariamente nostalgico, che sa quando allontanarsi dal passato per approdare a un pop – rock elegante e dall’impianto armonico ben orchestrato in “Ultima Spiaggia”, “Parlami”, “Notturno” e “Ponentino”. Bei momenti di un disco che sceglie l’arma della gentilezza per raccontare il rapporto tra uomo, realtà e natura con innocente consapevolezza.
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