Con “The Optimistic Wrench”, il nuovo EP degli UV-TV, ci troviamo di fronte a un lavoro che segna una decisa rottura con il passato della band. Se finora il quartetto di Brooklyn, capitanato dalla carismatica Rose Vastola (voce e basso), si era mosso su territori più definiti e riconoscibili nell’ambito dell’indie rock, questo mini-album rappresenta un coraggioso salto verso la sperimentazione. Ciò che emerge con forza è la cura certosina con cui sono stati realizzati gli arrangiamenti: brani come “Dust” e “Stunned And Graceless” volano sulle ali di raffinate orchestrazioni che si sviluppano con eleganza, donando profondità a un sound già ricco di sfumature. Anche la produzione gioca un ruolo cruciale nella costruzione di questo nuovo capitolo sonoro degli UV-TV.

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Il disco, infatti, vanta un suono pieno e stratificato, dove ogni elemento trova il suo spazio in un mix professionale, pur senza mai scadere in eccessi patinati. La band riesce a mantenere intatta la sua identità indie, ma qui l’estetica lo-fi, spesso associata a questo tipo di produzioni, è completamente assente. The Optimistic Wrench è un EP che sfugge ai cliché e si presenta con una veste sonora moderna, curata nei minimi dettagli, ma capace di conservare quel calore artigianale che non fa sentire il prodotto artefatto.

Uno degli aspetti più affascinanti del lavoro è il gioco continuo con le più disparate sonorità vintage. Gli UV-TV riescono a modellare le loro canzoni su una solida base di riferimenti al passato senza mai rimanere intrappolati in esso. Le tracce si muovono su coordinate musicali ben riconoscibili, ma sono rielaborate con idee talmente fresche e originali da renderle assolutamente personali. La title track e la vivacissima “Untold Truths” sono esempi perfetti di come la band riesca a creare brani scoppiettanti e carichi di energia che, pur rimanendo privi di vere sorprese, risultano così godibili e scorrevoli da lasciare l’ascoltatore pienamente soddisfatto.

Il vero punto di forza di questo EP, però, sta nella capacità degli UV-TV di muoversi agilmente tra generi diversi, come equilibristi su una linea temporale che unisce il passato e il presente. Le influenze sono evidenti, ma mai invadenti: ci sono i Beatles e i Beach Boys degli anni ’60 che si mescolano con gli Echo and The Bunnymen degli ’80 e i Mazzy Star e i R.E.M. dei ’90. Da questo melting pot sonoro nascono brani che incorporano elementi di post-punk, new wave, dream pop, college rock, grunge e persino incursioni in territori più stravaganti come il rockabilly, la lounge e l’exotica.

Pezzi come “Pale Blue Island” e “Only Kind Words” rappresentano perfettamente il talento camaleontico della band, con la loro miscela di stili che riesce a sorprendere senza mai risultare eccessiva. Ogni traccia di questo mini-album si inserisce in un quadro coerente, eppure mai ripetitivo, dimostrando una versatilità che difficilmente lascia indifferenti.

In conclusione, “The Optimistic Wrench” è un EP che conferma la maturità artistica degli UV-TV, una band che, pur giocando con il cosiddetto “già sentito”, riesce a proiettarsi in avanti con uno stile tutto suo. Un lavoro breve ma ispirato, che dimostra come la sperimentazione, quando supportata da una solida scrittura e una produzione curata, possa portare a risultati tanto piacevoli quanto interessanti.