Questo disco, il terzo, di SJ Esau è stato anticipato da un singolo, “The Pull”, che è davvero la fine del mondo: con la partecipazione vocale di Doseone e il violoncello di Charlotte Nicholls (collaboratrice di Portishead e Oxbow), “The Pull” suona come un incrocio tra i 13 & God (che già erano un discreto mix e dove, appunto, cantava lo stesso Doseone) e gli Ex più lirici e tesi (quelli dei dischi assieme a Tom Cora, per esempio).
Ecco: fosse uscito dieci anni fa, un singolo del genere sarebbe stato accolto con tutti gli onori del caso; però oggi tutto quel suono post-hip, legato indissolubilmente alle sorti della storica etichetta californiana Anticon, è passato completamente di moda (e pochi ricordano che, senza la Anticon, tutta la passione indie contemporanea per l’hip-hop e le sue derive elettroniche probabilmente non esisterebbe neanche). Paradigma di questa collettiva sindrome di attenzione deficitaria è il percorso stesso di SJ Esau: da Bristol (tanto per restare in tema) alla Anticon e poi, con un travagliato peregrinare tra etichette, l’approdo alla fiorentina fromSCRATCH, label da sempre attenta a ciò che si muove ai confini del mondo alternativo con una vera passione per gli outsider e le musiche più sperimentali (per dire: nel suo roster figura pure Gioacchino Turù).
Nei cinquanta minuti scarsi di “Exploding Views” ci troviamo catapultati in un mondo sghembo e visionario, nel quale convivono stranissimi cori folk (“Who Isn’t?”) e purissimi apocrifi Subtle (“Stubborn Step” e “Perspective Parade”), impennate psichedeliche degne degli Animal Collective (la lunga, intrigante e spesso straordinaria “Remotely”) e un suono sempre profondo, stratificato e spesso oscuro (ma mai angosciante).
Personalmente questo è un disco che mi riporta a quando, giovine giovine, “Ten” dei cLOUDDEAD mi aprì totalmente le orecchie e dunque non posso che promuoverlo a pieni voti; ma, senza alcuna trappola nostalgica, mi sento in dovere di consigliarlo pure a voi, perchè difficilmente troverete album sinceri, passionali e magici come questo “Exploding Views” realizzato da SJ Esau.
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2. Stubborn step
3. Forceps
4. Who isn’t?
5. Why angry?
6. The pull
7. Make space
8. Perspective parade
9. Remotely
10. What is it now?
11. No journey