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Dawn Landes è un’altra di quelle ragazze con la chitarra che dovrei sposare . Carina, delicata e dotata anche di un buon talento, fa parte di quegli artisti semplici che non ti cambieranno mai la vita ma riusciranno a regalarti qualche ora di piacevole e rilassato ascolto. Fireproof è il classico disco per cui non servono molte parole, ancorato saldamente alla tradizione folk americana in cui è l’arpeggio di chitarra acustica a prevalere su tutto. E poi le storie, i classici quadretti quotidiani dipinti con grazia melodica e leggiadre armonie vocali. Ogni tanto ci si concede qualcosa di più elettrico che sfocia nel blues come in “Picture Show”, oppure nell’indie pop più classico (“Kids In A Play”). Per il resto è tutto uno scivolare in una quiete che non sfocia mai nella noia, in sonorità home-made prettamente acustiche e in suoni giocattolo ( “A Toy Piano” di nome e di fatto è una piccola parentesi di suoni infantili). Un nome su tutti, Rosie Thomas, o anche l’ultima Feist, anche se probabilmente a Dawn Landes manca ancora un poco di esperienza e di mestiere per distinguersi in meglio rispetto alle più note colleghe. Però, in fondo, dischi come questo sono dannatamente terapeutici per chi è di indole inquieta. Proprio come una pillola che non ha bisogno di acqua per essere ingoiata, di cui tutti, almeno una volta tanto, avremmo bisogno. |
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