L’ep di debutto del giovane Jienan Yuan, di origini orientali ma residente negli USA (nei pressi di Chicago dove ha registrato queste poche ma affascinanti tracce) propone un cantautorato delicato ed etereo, ma dal songwriting che lascia ben sperare.
“We Saw Everything” si apre con “Gunt”, composizione per voce, chitarra acustica, glitch assortiti e battiti rarefatti: i punti di forza si possono trovare in un cantato che conosce le proprie possibilità e i propri limiti sfruttandoli con gusto, toccando le corde più intime durante l’interpretazione, in un’elettronica mai invadente eppure incisiva, nel sapore tiepido e vintage del nylon sfiorato della sei corde. Intorno alle stesse soluzioni muove “No Man’s Land”, mentre “Because SK” e “Walking Between The Lines” sperimentano su territori più ambient, con la prima che delinea brevi passaggi di piano e la seconda che offre un panorama sintetico di rara efficacia e di cosmica memoria.
Merita una riga a parte la conclusiva “Magdalena Avenue”, nel suo essere morbidamente indecisa tra field recording ed elegia minimalista ricorda i Boards Of Canada e sembra ben presagire nell’attesa del promesso debutto in lungo, “Afterglow”.
Non vorremmo apparire troppo entusiasti, cinque pezzi son davvero pochi per farsi illusioni, ma, in questi giorni durante cui il sole lascia ancora troppo spazio e tempo alla pioggia ed il caldo tarda ad arrivare, l’ascolto di “We Saw Everything” potrebbe essere una scelta tanto adeguata quanto appagante.
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2. Because Sk
3. No Land’s Man
4. Walking Between The Lines
5. Magdalena Avenue