Era il 30 ottobre 1995. Il Brit Pop furoreggiava in radio. Blur e Oasis si guardavano in cagnesco e i Pulp pubblicavano “Different Class”, album che proprio oggi compie vent’anni. Uno di quei dischi che finiscono per rappresentare un momento, un’ epoca, in modo quasi perfetto. Dodici art work diversi, caratteri del titolo in copertina tipograficamente ispirati a “Nova”, il magazine per intellettuali della London anni sessanta e settanta, con foto “rubata” a un vero matrimonio senza dir niente agli sposi nè sborsare una sterlina. Un titolo che sembrava parlare a tutti i nerd d’Inghilterra invitandoli a non arrendersi e allo stesso tempo faceva dell’ironia sul rigidissimo sistema di classi sociali britannico.

L’album della svolta, l’album del successo: vincitore di un Mercury Prize nel 1996 (dopo che il predecessore “His N Hers” si era dovuto arrendere alla tirannia degli M People), trionfalmente al primo posto nelle classifiche di vendita, osannato dalla stampa specializzata. I Pulp, dopo anni di gavetta e infiniti cambi di formazione, si presentavano con un dream team apparentemente consolidato: Jarvis Cocker ““ Russel Senior- Candida Doyle- Steve Mackey ““ Mark Webber ““ Nick Banks. “Different Class” li ha trasformati da media e John Peel darling a vere star nell’arco di pochi, frenetici mesi. Improvvisamente rivaleggiavano con Oasis e Blur per il primato di copertine dell’NME (e Jarvis Cocker sapeva sempre, esattamente, quale posa assumere). In Giappone li adoravano, meno in America dove comunque si erano guadagnati il giudizio positivo di un critico dai gusti sofisticati e difficili come Robert Christgau.

Tutto merito di “Common People”, notoriamente ispirata dall’incontro tra il frontman e una ricca studentessa greca che forse era forse non era la moglie di Varoufakis. Tutto merito di una pop song nostalgico- lasciva come “Disco 2000” e di quella “Sorted for E’s & Wizz” che flirtava con le droghe e avrebbe potuto mettere nei guai i Pulp, invece è stata la loro fortuna. E merito anche della penna affilata e malandrina di un Jarvis Cocker in stato di grazia, capace di trasformarsi in voyeur e sarcastico guardone in “Live Bed Show”, “Pencil Skirt”o “Underwear” senza perdere l’eleganza e quel senso dell’umorismo molto dark che faceva capire che i Pulp appartenevano sul serio a una classe diversa. Piccola nota a margine: quando i Pulp si sono riuniti nel 2011 la Rough Trade ha invitato gli sposini ritratti in copertina a un concerto. E gli ha regalato una copia della foto incriminata, firmata da Jarvis Cocker in persona. La dedica diceva: grazie tante Dom & Sharon per averci fatto intrufolare al vostro matrimonio. Perchè la classe non è acqua.

Pulp”“ “Different Class”
Data di pubblicazione: 30 Ottobre 1995
Registrato: tra il 1994 e il 1995 ai The Town House, London
Tracce: 12
Lunghezza: 52 min : 50 s
Etichetta: Island
Produttori: Chris Thomas

Tracklist:

1. Mis-Shapes
2. Pencil Skirt
3. Common People
4. I Spy
5. Disco 2000
6. Live Bed Show
7. Something Changed
8. Sorted for E’s & Wizz
9. F.E.E.L.I.N.G.C.A.L.L.E.D.L.O.V.E
10. Underwear
11. Monday Morning
12. Bar Italia