Sono trascorsi già cinque anni dalla tragica scomparsa di Amy Winehouse. La fondazione nata a fine 2011 per volere della famiglia della cantante e che porta il suo nome, ha annunciato l’apertura di una nuova casa di cura destinata ad ospitare donne affette da dipendenze da alcool e sostanze stupefacenti, per una riabilitazione e successivo reinserimento nella società . Con sede nella zona est di Londra, il centro di cura prende il nome di “Amy’s Place” e potrà ospitare fino a 16 persone simultaneamente, come riportato all’inizio della settimana dal The Guardian (qui l’articolo completo).
Così Dominic Ruffy, direttore e responsabile del progetto alla Amy Winehouse Foundation: “Al momento contiamo soltanto sei rehab riservati soltanto alle donne e per di più con liste d’attesa che a volte sfiorano anche i sei mesi. Vogliamo aprire le porte di questo centro a persone che, molto spesso, entrano in rehab con un corollario di problematiche molto più complesse della sola dipendenza da alcool o droghe. C’è la chiara necessità di offrire loro un ambiente confortevole, riservato e al riparo da qualsiasi genere di abuso”.