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Pochi tratti, nome del gruppo e titolo del disco su fondo bianco: una copertina essenziale, un po’ come la musica che è celata nell’involucro. Ma un dettaglio è fondamentale, in questa copertina: leggi Rough Trade in alto a sinistra, e sai già  che molto probabilmente non resterai deluso da quello che stai per ascoltare. I 1990s, a dispetto di un nome che rievoca alla mente la decade d’oro del britpop, per la loro opera prima volgono lo sguardo ben più indietro nel tempo, a quei Seventies di francobolli psichedelici e di amplificatori valvolari saturati a colpi di riff, dei Kinks e del glam, di David Bowie e di Lou Reed su tutti.
Jackie McKeown, faccia da folletto e leader del gruppo, Jamie McMorrow, ex-bassista (ex perchè proprio mentre scrivo apprendo dal sito ufficiale che ha appena lasciato la band) e Michael McGaughrin, batterista, sono loro i tre 1990s: tre nomi che tradiscono subito la provenienza scozzese, più precisamente dalla prolifica Glasgow, già  casa di gente come Jesus and Mary Chain, Belle and Sebastien, Travis e Franz Ferdinand, tanto per citare qualcuno a caso. Spulciando il curriculum della band si scopre poi che Jackie e Jamie hanno suonato negli Yummy Fur insieme ad Alex Kapranos e Paul Thompson, 2/4 dei Franz Ferdinand: ecco che le varie parti del puzzle 1990s si ricompongono e diventano sempre più chiare le loro coordinate musicali. Indie rock, si, ma senza pretese intellettualoidi nè attitudini maniaco depressive che fanno tanto cool in certi ambienti: i 1990s invece sono spudoratamente dei cazzoni fuori di testa, e si sente ben chiaro che suonano per divertirsi e divertire. Irriverenti e sfacciati quando ripetono “My cult status keeps me alive”, spesso completamente sboccati, a tratti al limite della decenza, i tre di Glasgow riescono a buttare giù una manciata di brani dall’esuberante freschezza e semplicità . Non si resiste ai motivetti facili di pezzi come “You’re Supposed To Be My Friend” o “Arcade Precinct”, ai riff di chitarra belli tondi ed orecchiabili (e qui ci sono tutti i cugini Franz Ferdinand) e al calore di un suono deliziosamente vintage.
Un disco ad alta gradazione alcolica, questo “Cookies”, con un aroma molto retrò, che tra controcanti, fischi e lalalà  gira nel lettore che è un piacere e porta una fresca folata di vitalità  e divertimento: consigliatissimo per fronteggiare lo stress da autunno impellente.

Cover Album
Band Site
MySpace
Cookies [ Rough Trade – 2007 ] – BUY HERE
Similar Artist: David Bowie, Art Brut, Franz Ferdinand, The Tandooris
Rating:
1. You Made Me Like It
2. See You At The Lights
3. Cult Status
4. Arcade Precinct
5. Switch
6. Enjoying Myself
7. You’re Supposed To
Be My Friend

8. Pollokshields
9. Risque Pictures
10. Weed
11. Thinking Of Not Going
12. Situation