“My sense of home is probably the dearest thing I hold. I work to preserve it. I go back into my memories and dreams of where I grew up and I explore, not as a detective but a cartographer…So daily I roam through any place or structure I’ve ever been. I visit with people that have long since been dead. I sit in a park with my favorite weather.”
“North Dakota Impressions” è il terzo disco di una trilogia, un piccolo tour sulla vita osservata e raccontata da una prospettiva locale, rurale, dove la memoria, il ricordo, il paesaggio, in questo caso l’affascinante centro-nord americano, funge da contenitore di ricordi, sensazioni, per afferrare la vita quella vera per non perdere di vista l’essenza dell’essere. Un essere offuscato dalla feroce quotidianità che ti cattura e che ti tiene intrappolato fino a farti dimenticare chi sei e soprattutto da dove parti. Forse è questa la vera sfida che lancia la musica degli ultimi anni di Brosseau. Un cerchio iniziato con “Grass Punks” (2014), proseguito con “Perfect Abandon” (2015) e che si chiude con le 9 bellissime e intense tracce di “North Dakota Impressions”. Disco che abbraccia la tradizione folk e country in un’immaginaria parabola che parte da John Fahey fino ad arrivare a Tallest Man On Earth. Classico e contemporaneo ma atemporale. “NDImpressions” è semplice (due chitarre), diretto con tutte le caratteristiche tipiche del folk: Le finger “Fit to tie bed”, “On Gravel Road” e la ritmata “Nobody to call my own” il singolo che non ti esce più dalla testa corredato di bel video “You can’t stop”, la spoken a “Trip to Emeraldo” scritta per la nonna che spesso Tom ricorda per la sua passione per il folk tradizionale portato con sè e rafforzato a seguito dell’emigrazione verso mete lontane, la strumentale e Faheyana “Slow and steady wins the race” e una tipica ballata folk a chiusura “Slipping Away”. Questa capacità di dare piccole sfumature, piccole varianti al folk, fa di questo disco un elegante, intenso e ispirato lavoro che fa accrescere la dimensione artistica di un cantautore verace e sognatore.
“NDImpressions” è un disco perfetto per aprire le porte dell’autunno, una stagione riflessiva, intermedia dove i tempi sembrano rallentare, dove c’è ancora luce ma aumenta la sensazione di buio. E’ Un disco pieno di speranza e di vita. Nel video di “On Gravel Road” capirete chi è veramente Tom Brosseau e la sua sincera cifra stilistica.