Ritrovandosi giovedì sera davanti al palco ancora silenzioso del Monk, mai come in questo caso, ci sembra chiaro che quello non possa essere lo stage di nessuno fuorchè dei Notwist.

I tratti che hanno distinto sempre le totali e totalizzanti metamorfosi del gruppo tedesco (e con loro quelle della musica in generale negli ultimi venti anni) si riconoscono subito dalla strumentazione che sembra riempire ogni centimetro, come se non ci fosse nemmeno il posto per i musicisti. Ma di lì a poco, sia il Monk sia il palco si riempiono fino a scoppiare, creando l’atmosfera perfetta per accogliere con riverenza i signori di Monaco. E subito guardando i fratelli Acher, come al solito sobri nell’abbigliamento e nell’attengiamento, l’occhio storico non può che provare a collocare quei signori nei luoghi di una Germania a cavallo tra anni 80 e 90, quando questo Markus con taqquino hipsterico e la camicia a quadri, aveva lunghi rasta e scuoteva l’aria con il punk-hardcore. Quella dei Notwist è una delle poche carriere condotte perfettamente, che ha sempre provato ad esprimere il sentimento attraverso nuovi medium, e che nei live, nonostante prenda ulteriormente altre vesti, onora ciò che il gruppo ha fatto negli anni. Il concerto inizia, ma sembra chiaro da subito che il Monk non regga appieno il sound dei Notwist, che altezzoso si adatterebbe meglio a spazi aperti. Nonostante ciò i tedeschi si impegnano, si divertono, parlano poco e suonano tanto.

Ci propongono tra qualche chicca ormai ultradecennale, pezzi sopratutto da “Close to the Glass” e “Neon Golden”, che non possono che soddisfarci. “Into another tune” e “This room” salgono perfettamente di tono fino a sfociare nelle solite lunghe improvvisazioni. Purtroppo come qualche anno fa a Villa Ada si ostinano per deferenza commerciale, in chiusura di set, nell’interpretazione di “Consequence” prima dell’abbraccio finale di “Gone Gone Gone”.

In ogni caso, di live in live, di disco in disco, i tedeschi ci costringono a tenere alte aspettative nei loro confronti, cosa, diciamo, non proprio scontata.