Attiviamo il radar e scandagliamo in profondità un universo musicale sommerso. Ogni settimana vi racconteremo una band o un artista “‘nascosto’ che secondo noi merita il vostro ascolto. Noi mettiamo gli strumenti, voi orecchie e voglia di scoperta, che l’esplorazione abbia inizio (e mai una fine)”…
Il nostro Weekly Radar settimanale va a Kiev, città in cui si sviluppa il sound degli On The Wane, quartetto formato da Anna Lyashok (batteria,voce), Daria Maksimova (basso,voce), Eugene Voitov (chitarra) ed Eli Demyanenko (chitarra). Andando sulla loro pagina Facebook l’indicazione che troviamo del loro sound è “darkgaze, neo-gothic, noise rock” e potremmo dire che queste voci colgono piuttosto bene l’essenza della formazione dell’Ucraina, che però tranquillamente non fanno mistero di subire anche il fascino del post-punk così come degli anni ’80 più saturi e dei ’90 che esplodono di rumore chitarristico.
Tanti riferimenti potrebbero spiazzare e allora è meglio lasciar spazio alla musica e al loro esordio “Dry” datato 2014, in cui un brano come “On The Wane” mostra lati e dinamiche diverse, gotiche e oscure quasi alla Souxsie & The Banshees così come soniche, deraglianti e sature alla Sonic Youth.
Ma non è finita, perchè in mezzo a pulsioni più noise e post punk (“Sweet Girl”) e shoegaze (“Louder”), ecco emergere quasi echi dei Pixies nella sublime “1232”.
Nel novembre 2015 esce il mini album “Sick” e ancora le visioni più oscure dei quattro (i Bauhaus pensiamo che siano spesso fra gli ascolti preferiti dei nostri) incontrano la loro anima noise e ossessiva, quasi post-hardcore per intensità . Ne risultano 6 brani con ancora tanta carne al fuoco sul piatto, ricchi di rancore, ansia e capacità distruttiva. “Obsession” è quadrato e ossessivo post-punk che nel ritornello alza i toni e mostra il suo lato più rabbioso.
“Mania” è oscura, deragliante e frastornante, con la voce di Alexander Yarosevich a guidare le danze, mentre intorno le chitarre saturano l’aria e la batteria è un martello spietato.
Ora è tempo di “Schism”, il nuovo album atteso per il 20 novembre che, almeno dal primo singolo “Human Race” sembra (ri)abbracciare profumi scuri e gotici alla Cure, prima di far emergere ancora l’aspetto sonico che entra dritto nel cervello. Abbiamo grosse aspettative per questo nuovo album…