Ok, i Battles non sono esattamente un gruppo da Warp Records, questo lo devo ammettere, ma in realtà si uniformano al catalogo della label, molto meglio di altri recenti acquisti, vedi Maximo Park e Gravenhurst. E così, pur non essendo un fan dei Don Caballero, eccomi qui a promuovere la nuova creatura di Ian Williams.
Per quanto possa risultare strano, la copertina la dice lunga sui solchi di questa doppia raccolta di 3 Ep già editi tra il 2004 e il 2005. Foglie, verde, natura densa, natura ostica, natura perfetta; è già , perchè tutto in natura è perfetto, una perfezione celata da un apparente caos, in realtà ragionato, in realtà la simmetria è un concetto arcinoto in natura. Niente di meglio delle foglie, perciò, a simboleggiare gli accordi math rock incisi sui due dischetti. Ian riprende una consuetudine già sperimentata nei suoi Caballero, ma le chitarre seppur matematicamente cadenzate, sono terribilmente calde ed il suo polso ispiratissimo.
Poche le linee guida, oltre alla chitarra, la batteria ed elettroniche ambient. Un disco semplicemente complesso, un frullato di Tortoise, Progressive e Jaga Jazzist (con le debite proporzioni), sfiorato il capolavoro.