Ci sono indumenti tenuti nell’armadio che, all’inizio dell’autunno, non vediamo l’ora di poter tirare fuori e indossare di nuovo. Non sono vestiti costosi o particolarmente belli, ma ognuno di loro ha un valore personale; come la Renault 4 o il Maggiolone con cui ancora ci ostiniamo ad andare in giro, nonostante abbiano sospeso la fornitura della cara e vecchia Super (non parliamo poi della Miscela, con la “M” maiuscola!). Qualcuno potrebbe chiederci perchè continuiamo a portare quella vecchia maglietta o quella giacca ormai fuorimoda, se in giro si trova roba nuova a così buon mercato (dove, scusate?).

Ci viene voglia di indossarli appena sentiamo il primo cedimento dell’estate ““ una volta era intorno alla seconda metà  di Agosto; non appena fiutiamo nell’aria il profumo della pioggia, che arriva come un promessa. Le canzoni dei Belle And Sebastian sono attese ““ come questi indumenti ““ da quelli che, durante l’estate, aspettano con impazienza e trepidazione l’arrivo dell’autunno, chiedendo la protezione ai suoi manti di foglie cadute e alla sua poesia.

Questa compilation, presentata dalla Kirsten’s Postcard al recente Mi Ami, è come un assaggio della stagione preferita dai poeti; un’introduzione alla malinconia che ci aspetta e che tanto andiamo cercando. I pezzi, scelti tra il vasto repertorio dei “vecchi” Belle And Sebastian (eccetto “I’m A Cuckoo”), toccano pressochè ogni passo della lunga strada percorsa dalla band di Glasgow: dalla versione noise rock di “Get Me Away From Here, I’m Dying” (Spring Sale!) a “I’m Waking Up To Us” (Bob Corn) dell’omonimo e ultimo EP targato Jeepster; passando per le rivisitazioni folk di “I Fought In A War” (The Niro), lo shoegaze di “Photo Jenny” (Mixtapes & Cellmates) e il rock anni Settanta di “You’re Just A Baby Girl” (Against Lupa ft. The Buzz).

Eppure, proprio come i vestiti tirati fuori dopo qualche tempo, non tutti i pezzi si adattano ai nuovi abiti: alcuni, come “Portami via di qua, sto male” (Perturbazione), la versione new wave “’80 di “Waiting for the moon to rise” (John Wayne Shot Me) e il lo-fi giocoso stile The Boy Least Likely To di “Belle And Sebastian” (Kawaii), calzano a pennello; altri stanno un po’stretti. Rimane, comunque, una bella sensazione, anche soltanto il togliere dall’armadio qualcosa con cui abbiamo vissuto questi anni.