N.D.Shineywater è un personaggio singolare.
N.D.Shineywater è la mente creatrice dei Brightblack Morning Light.
N.D.Shineywater è nato a Birmingham, in Alabama, uno stato di tipo prevalentemente rurale situato nella zona sud-orientale degli U.S.A.
In Alabama, il giovane N.D.Shineywater ha vissuto la sua prima esperienza psichedelica.
Quando?
Da bambino, nei tardi anni ottanta.
Come?
La cosa è avvenuta per caso.

Accompagnando il padre camionista nei suoi viaggi in giro per il paese, il giovane N.D.Shineywater aveva fatto sosta presso una piccola comunità  agricola. Lì si era trovato davanti una congregazione di rustici fattori e vecchi contadini che, riuniti intorno ad uno scalcinato piano, intonavano solennemente pezzi tradizionali della loro terra. Il rito ““ per nulla inusuale a quelle latitudini ““ veniva vissuto con una tale partecipazione che al giovane N.D.Shineywater dava l’impressione di possedere qualcosa di trascendentale, come se la voce di ognuno di quei contadini fosse l’estensione necessaria per quella del vicino e come se tutte insieme celebrassero la forza archetipica di quelle foreste, di quei canyon, di quelle montagne, di quella terra dove la loro gente viveva da sempre. Di quella scena il giovane N.D.Shineywater coglie gli aspetti più profondi e visionari, ed in quell’atmosfera di surreale energia sceglie di vedere una specie di forza cosmica ““ sono parole sue ““ che nasceva e moriva tra quei boschi.
I bambini, si sa, hanno una grande immaginazione.

Poi il giovane N.D.Shineywater cresce, la madre se ne va di casa ed il padre non ha nulla da dirgli, perciò fa le valigie, prende il cd di “Loveless” dei MBV – di cui aveva pure iniziato a fare cover strumentali ““ e se ne va nella California del Nord. Qui abita in una tenda fuori dagli uffici di “Transworld Skateboarding Magazine” – rivista a cui collabora come artwork designer -, ma la cosa non lo soddisfa. Sta bene, ma gli manca qualcosa, qualcosa che l’olio di hascisch e l’erba e le manifestazioni per i diritti dei nativi americani e i nuovi amici Devendra Banhart e Will Oldham da soli non possono dargli. Ci vuole qualcosa che lo ricongiunga con la sua terra, con quella comunità .
La soluzione si chiama Mount Fiesta, una comune che sta in mezzo alle montagne a quattro ore di cammino a piedi dalla strada più vicina. Niente elettricità , poche comodità , una concezione della vita totalmente hippy.
N.D.Shineywater rimane lì per un pò, non moltissimo, siamo nell’arco dei mesi.
Qualche tempo dopo quell’esperienza, N.D.Shineywater prende una penna, un quaderno, la chitarra ““ ormai frequentata molto intimamente ¬”“ e aiutato dall’amica del cuore Rachael Huges compone i brani di “Ala. Cali. Tucky.”, album di minimale bellezza e di difficile reperibilità  che rappresenta l’acerbo esordio discografico dei Brightblack Morning Light.

Dopo aver suonato al festival All Tomorrow Parties ed essere stato in tour con Slint e Bonnie ‘Prince’ Billy, a circa un anno di distanza dal debutto N.D.Shineywater firma un contratto con la Matador. Ad essa offre in dono i dieci pezzi che costituiscono l’omonimo “Brightblack Morning Light”, ossia un peyote psichedelico di cui è da tempo sentivamo la necessità .
Nei cinquanta minuti dell’album c’è tutta l’America che aveva folgorato il giovane N.D.Shineywater; c’è il falò lisergico di ” Star Blanket River Child “, che ti trascina tra boschi di Fender Rhodes, tablas, wah wah, tromboni e soul rarefatto; ci sono i sussurri acidi del viaggio che avevi sognato di fare con Ry Cooder e Mazzy Star di “All We Have A Broken Shine” e “Amber Canyon Magic”; c’è il blues morfinoso di “Black Feather Whishes Rise”; c’è il ricordo di quella notte visionaria alla comune che è la lynchiana “We Share Our Blanket With The Owl”.

Quando si sceglie di percorrere certi sentieri di lisergica psichedelia – si sa ““ bisogna fare molta attenzione, perchè è estremamente facile che si incappi in un brutto viaggio.
Il magico trip che ci ha confezionato N.D.Shineywater è invece – con tutta probabilità  – il migliore che si possa compiere in questo 2006.