Ogni tanto quando sono in giro in macchina mi viene voglia di accostare, spegnere le luci e guardare il cielo. Forse lo faccio per ricordarmi di quanto sono piccola rispetto al grande schema delle cose e anche se questo pensiero un pò mi terrorizza, mi rende serena come non lo sono mai stata.
Se qualcuno ti dicesse che sei grassa tu guarda la luna, le stelle, il sole, l’oceano, il deserto ed il cielo e digli che sei soltanto un granello di sabbia nell’occhio di un gigante.
A me piacciono i giganti, soprattutto le ragazze giganti.
Non ho più voglia di sentirmi dire dalle voci nella mia testa che sono grassa, stupida e che non sono capace di fare nulla. Voglio ballare, abbracciare i miei amici, cantare, gridare con loro.Quindi nel caso volessi ucciderti, prima di farlo chiamami perchè potremmo fare degli altri piani, potrei diventare tua amica. Ricorda che ti amo.
Penso che mi esploderà la testa un giorno di questi, non voglio vedere la mia famiglia morire, non voglio vedere i miei amici morire, non voglio più vedere gli tsunami, i terremoti, non voglio vedere Bush e la sua stupida guerra. Non voglio finire sotto terra, voglio bruciare, voglio essere libera. Voglio suonare la chitarra come un fulmine, continuare a cantare le mie filastrocche, le mie ninna nanne, non mi importa se qualcuno dice che queste sono troppo infantili, semplici, naif. Voglio svegliarmi al mattino fischiettando queste melodie per scacciare i fantasmi e gli scheletri negli armadi.
Voglio chiamare Panda il figlio che ho in grembo ed essere una famiglia.
Se “casa” è dovunque si ha il cuore, allora siamo i ragazzi più fortunati che conosca perchè ovunque siamo su questa terra non saremo mai distanti da casa che qualche ora e questo è importante perchè ho bisogno di viaggiare, fin da piccola ho sempre avuto come un prurito nelle scarpe.
Ricordo che mia madre mi diceva: “Spero che un giorno verrai pagata per essere Kimya Dawson”.
Grazie Kimya e grazie ancora.
Congratulazioni per il tuo bel bimbo.
Ricorda che ti amiamo.