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Poi ci sono quelle volte che uno rischia di diventare sentimentale e rovina tutto; neanche te ne accorgi e scivoli nel patetico compatimento altrui.
E’ proprio allora che succede che ci si fermi, bloccati come quando in un sogno si cerca di correre furiosamente ed invece si rimane sempre allo stesso posto; come spiazzati, immobili, monolite nero in “2001 odissea nello spazio” mentre attorno il mondo va così veloce che i corpi diventano pennellate indistinguibili di vernice fresca.
Non so se questo sia dovuto a certi dischi che inchiodano, così, semplicemente, senza motivo e non viene altro da fare che stare lì ad ascoltare per ore e ore. Forse è solo un abbaglio, una sbronza spazio-temporale capitatami con questo album. Non saprei stavolta.

Mi sbrigo in fretta e ritorno a chiudermi nel mio angolo. I Diggs si formano a Mineola, una cittadina dalle parti di Long Island e sono alla loro seconda prova. Registrano questo “Ctrl-Alt-Del” negli studi di James Iha, ex chitarra degli Smashing Pumpkins e di conseguenza legittimo occupante di 2/3 del mio cervello, e se lo fanno mixare e produrre da Rudyard Lee Cullers, già  all’opera con Ryan Adams e Yeah Yeah Yeahs, non il primo arrivato insomma. Il risultato è eccellente, se è vero che ne esce fuori un album che incrocia l’elettricità  e le trame dei Fire Theft con i turbamenti emozionali dei Nada Surf. Valore aggiunto è il cantato di Timothy Lannen (voce e chitarra), roco e malinconico, incline alla nostalgia, pieno di vigore giovane e traboccante intenso romanticismo. Suggestioni cinematografiche, guizzi emo-rock, meravigliose trovate indie-pop agghindano di lucentezza un disco che non cede mai alla faciloneria e al confortevole ammiccamento. I tre Diggs sono giovani ma suonano come veterani.

Una volta un poeta disse che le memorie sono cavalli neri nella taiga: ma noi dove stiamo correndo?
Saremo orgogliosi quando potremo dire di non aver eccessivamente sprecato il tempo di nostra vita, forse sorrideremo per quelle poche cose che ci fanno rimanere alzati tutta la notte, per le salite che diventano il piacere della scommessa, o quando scopriremo che non tutto è diventato unto intrattenimento.
Ecco, ho fatto il sentimentale. Passo e chiudo.

Cover Album
Band Site
MySpace
Ctrl-Alt-Del [ Sugarspun ““ 2008 ] – BUY HERE
Similar Artist: The Appleseed Cast, American Football, The Fire Theft, Nada Surf
Rating:
1. This Emphatically
2. Careen
3. Ctrl-Alt-Del
4. …And In The End Shoot Back
5. Anagrams
6. Brigante
7. Recovery Forever
8. Brightness Falls
9. Collide / Collapse
10. Carpal Tunnel
11. You Really Used To Light Up The Room
12. Vitamins