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I Biffy Clyro sono uno dei principali gruppi del rock scozzese degli ultimi anni, un power trio composto da Simon Neil (voce e chitarra) e dai gemelli James e Ben Johnston (rispettivamente basso e batteria). I ragazzi hanno cominciato a suonare insieme dalle loro parti (Ayr e Kilmarnock, a sud-ovest di Glasgow) nel 1995, facendo tutta la tipica trafila: un sacco di serate nei club di Glasgow, un passaggio alla BBC-Radio Scotland, un altro sacco di serate, costruendo piano piano un seguito assai affezionato (il Team Biffy), il primo singolo, altre serate e tour ed infine il contratto con la Beggar’s Banquet.
Per la Beggar’s incideranno tre dischi, “Blackened Sky” (2002), “The Vertigo of Bliss” (2003, che ha la particolarità  di esibire in copertina una delle eroticissime fanciulle disegnate da Milo Manara, la quale ha una manina messa dove potete bene immaginare…) e “Infinity Land” (2004).
Dopo quasi tre anni di silenzio (ma solo discografico), la svolta: vengono messi sotto contratto dalla 14th Floor, etichetta della Warner Brothers, che li porta a registrare “Puzzle” (2007) a Vancouver sotto le sapienti mani di Garth Richardson (Rage Against the Machine, Kerbdog) e a rimissare il tutto a New York sotto le, più che sapienti, mitiche mani di Andy Wallace (Run DMC + Aerosmith, Juff Buckley, Faith No More…).

è il successo anche oltreoceano, ma la svolta è soprattutto musicale. Fin dal primo “Blackened Sky” i Biffy Clyro hanno mostrato un debito verso il Grunge e i Nirvana in particolare, tanto che qualche critico ha avanzato dubbi sulla necessità  di una tale rivisitazione con dieci anni di ritardo. Altri critici hanno riconosciuto comunque l’originalità  dei giri di accordi, la sapienza delle alternanze tra piano e forte, una bella individualità  nella costruzione della canzone, tanto che qualcuno ha detto a mezza bocca “prog”, qualcun altro ha tirato in ballo i Rush
Gli è che la rabbia che i Biffy fanno esplodere nei loro pezzi (anche nei testi sempre duri, pieni di solitudine e sconfitta) è la rabbia autentica della Scozia depressa (mentre quelli al potere si fanno belli del poter battere la propria moneta e di avere un parlamento indipendente che costa una fortuna alle casse pubbliche), della Scozia delle Council Houses (l’equivalente, anche in bruttezza, delle case popolari stile Corviale a Roma) abbandonate in rovina per l’impossibilità  economica di comprarle quando il governo decise che non intendeva più affittarle a prezzi politici, della Scozia dove sono l’alcol e la violenza l’unico nirvana. Dunque la loro è una proposta artistica comunque completamente personale e che quasi inevitabilmente marcia in direzioni ben precise.
Con “Puzzle” (tra l’altro, per quel che vale, uno dei miei dischi del 2007) i Biffy raggiungono la piena maturità : riescono a collaborare pienamente con Richardson in sala di registrazione mantenendo al contempo una bella pariteticità  e autonomia nelle scelte artistiche: ed ecco che scompare la giacchetta un po’ stretta del Grunge, l’ombra del prog non macchia la potenza rock (d’altronde siamo sempre con un power trio con pochissimi tocchi orchestrali), le canzoni funzionano benissimo nell’equilibrio tra forza e dolcezza, i testi rimangono durissimi.

Ora che dopo otto anni di grande carriera è arrivato lo scioglimento per gli Aerogramme (che non hanno avuto la fortuna dei Biffy e che non avevano più energie da spendere) i Biffy Clyro sono decisamente i capofila del rock scozzese, una scuola che piano piano ha acquistato un sound riconoscibile, con una sua compiuta individualità , perfettamente radicato nel e sostenuto dal proprio territorio, affrancato da qualsiasi modello proveniente da oltreoceano potesse essere stato visitato in passato: ascoltare per credere i gruppi che ho messo tra gli artisti simili. Ed è ora che anche gli altri abbiano il riconoscimento che meritano.

Dopo questa lunga premessa, il disco in questione, “Singles 2001-2005”, è stato fatto uscire dalla Beggar’s Banquet anche per capitalizzare il successo di “Puzzle”, ma ovviamente raccoglie brani solo dai primi tre album, di “Puzzle” non c’è nulla. Non aggiunge niente di nuovo, ma è un’ottima introduzione per chi non ha mai ascoltato nulla dei Biffy. Sappiate che proprio questi giorni (il 26 agosto) è uscito un nuovo singolo, Mountains, che è già  arrivato al n. 10 della classifica inglese dei singoli: un bel pezzo, tipicamente Biffy, rovinato da un video orribile (lo trovate su YouTube) copiato dalla partita di scacchi del primo film di Harry Potter, che non ha nulla a che fare con l’estetica Biffy. Boh, speriamo che la Warner non stia rovinando il giocattolo…

Cover Album
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Singles 2001-2005 [ Beggar’s Banquet – 2008 ] – BUY HERE
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