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è sempre più apprezzabile il tentativo della K7!, storica etichetta tedesca, di allargare il proprio rooster al di fuori di techno et similia: poco tempo fa avevamo apprezzato l’ultimo album degli Herbaliser, recentemente accasatisi presso i berlinesi. Ora ci troviamo davanti l’esordio dei Quiet Village, duo di famosi dj e producer, al secolo Joel Martin e Matt Edwards: la proposta è semplice quanto intrigante, lounge music, musica da aperitivo. I nostri hanno sicuramente molto mestiere alle spalle, ma ciò non toglie che spessi il disco s’inceppi: a partire dall’iniziale e banale “Victoria’s Secret” il lavoro procede su due binari paralleli, a pezzi scarsi subentrano altri più centrati ed affascinanti. Infatti la successiva “Circus Of Horror” è uno spettacolare mix di hard-funk (Bette Davis? Funkadelic?) e colonne sonore porno-soft, mentre “Free Rider” vorrebbe coniugare la dolce elettronica degli Air con il sampling geniale (ed esasperato) di Dj Shadow attraverso gli strumenti del dub ma il risultato è meno bello di quanto gli ingredienti lascino sperare. Se non fosse settembre avanzato e con le temperature così basse Silent Movie sarebbe tornato sul lettore più spesso, ma questo non depone a suo favore. Aspettiamo la prossima prova dei Quiet Village nella speranza che quanto c’è di buono prevalga sul resto, ma per ora non ce la sentiamo proprio di consigliarvi l’acquisto dell’album. |
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