Dopo il successo mediatico del precedente “Transparent Things” molti aspettavano i Fujiya & Miyagi al varco. La fusione delle fascinazioni kraut-rock (con citazioni dai Can ai Kraftwerk) con derive dance senza reinventare la ruota si faceva apprezzare per l’approccio elegante e la raffinatezza delle composizioni. Ora che abbiamo tra le mani “Lightbulbs” la conferma del talento del quartetto di Brighton è evidente anche se la formula vincente in passato ha perso leggermente smalto pur mantenendo gran parte del potenziale qualitativo.
Ad un primo ascolto salta immediatamente ai timpani lo smussamento degli angoli in favore di una scrittura musicale che ora sembra presentare anche screziature post-punk, a dimostrazione della volontà da parte della formazione britannica di rinnovarsi parzialmente. Nonostante ciò l’architettura sonora rimane pressochè invariata, il cantato sussurrato e ossessivamente reiterato che si staglia su paesaggi lunari e melodicamente impeccabili (la fragilità di “Goosebumps” è, come suggerisce il titolo del brano, da brividi) in cui il silicio continua a recitare un ruolo importante.
Alla distanza l’album paga la forte omogeneità di fondo e l’allineamento sonoro con i lavori precedenti, perdendo l’occasione di spiccare finalmente il volo verso altitudini superiori. Un disco ben suonato che rischia tuttavia di cadere presto nel dimenticatoio.
MySpace
2. Uh
3. Pickpocket
4. Goosebumps
5. Rook To Queen’s Pawn
6. Sore Thumb
7. Dishwasher
8. Pterodactyls
9. Pussyfooting
10. Lightbulbs
11. Hundreds & Thousands
FUJIYA & MIYAGI su IndieForBunnies
FUJIYA & MIYAGI Live @ Duel:Beat (Napoli, 07/12/2008)