Per tutti coloro non interessanti nella musica senza testi e cantato consiglierei di passare oltre e leggere qualche altra recensione. Se siete invece intrigati da trame sonore che non si perdono in inutili divagazioni cerebrali, crescendo che lentamente s ´impadroniscono del vostro corpo ed esplosioni belliche seguite da echi atmosferici, allora questo disco è fatto su misura per voi. Con nove tracce dipinte in tinte chiaroscurali escono allo scoperto i ferraresi Penelope Sulla Luna, esordendo per la Nagual Records con un’opera fermamente impiantata nel post-rock strumentale.
Inerpicandosi lungo sentieri già percorsi in passato da gruppi quali Mono e Mogwai (giusto per citare gli esponenti più influenti del lotto) il quintetto emiliano si muove tra rarefazioni introspettive e tempeste distorsive: le melodie fluttuano in continuo divenire, le rotte sonore tracciate da piano e chitarre s ´intersecano in piຠdi un ´occasione generando intensi vortici musicali, titoli ironici che sottotitolano composizioni dall ´elevato impatto emotivo (i due episodi di ” Butterfly Drama” meritano una menzione particolare).
Un lavoro che si rivela piacevole pur senza reinvetare la ruota. à‰ tuttavia sempre un piacere ascoltare nuove leve piene di entusiasmo capaci di tradurre in note l ´energia di cui sono carichi. Per il momento una promessa che potrebbe diventare realtá in futuro.
Band Site
MySpace
2. Back To The Teenage
3. Space Donut
4. Butterfly Drama #1
5. Third Brain Drain
6. Butterfly Drama #2
7. Big Whoop
8. Melodia (Per Teste Rotte Sugli Scogli)
9. Fortunadrago