Con un album d’esordio così, sono sicuro che riusciranno a conquistare l’interesse di molte persone, come hanno fatto con me!

Sto parlando dei The Walrus, gruppo livornese che già  dal nome promette bene, si sono infatti ispirati ad “I’m The Walrus”, canzone dei Beatles del ’67.
Sono in cinque, Giorgio (voce e chitarra), Francesco (chitarra), Alessio (batteria), Dario (basso) e Marta (voce, fender rhodes, tastiera midi); tutti ragazzi tra i 22 e i 25 anni e hanno raggiunto la notorietà  grazie alla vincita, nell’estate del 2008, del “‘Summer Giovani’, concorso per band emergenti legato al “‘Summer Festival’ di Lucca.

“Never Leave Behind Feeling Always Like A Child” è il loro primo disco, uscito lo scorso Novembre per Garrincha Dischi e Tomobiki Music con la produzione artistica di Lorenzo Ori (il produttore, tra gli altri, di Meg e Baustelle per intenderci) di impronta profondamente indie rock, che si lascia però ispirare anche dal pop del regno unito e dalla tradizione garagistica indipendente statunitense e per chi, come me, nutre una sorta di venerazione per questo genere di musica, è un connubio meraviglioso!
La loro musica riesce ad avvicinarsi molto a quella degli Hives, dei Killers o, più in generale, a quella dei gruppi indie-rock più conosciuti ma con una particolarità  evidente: accanto al “‘solito’ inglese ci piazzano excursus in francese, e una voglia di crearsi un proprio stile musicale che ogni tanto riesce ad emergere; accanto alle musiche prettamente “‘indie-roccheggianti’ non tralasciano mai l’aspetto melodico che riesce ad organizzare le undici tracce in un sistema organico con una profonda linea comune.

è un album che ha come filo conduttore l”evoluzione’ della persona, con i suoi sogni, la sua rabbia, i suoi conflitti, il suo romanticismo, senza però mai tralasciare l’allegria e la spensieratezza che dovrebbe caratterizzare ognuno. è come se avessero deciso di raccontare il periodo più tribolato della vita di ogni persona: l’adolescenza. Questo lo si può intuire anche appena preso il cd in mano: la mia prima sensazione è stata quella di avere il mio quaderno degli appunti di matematica del liceo, se non fosse che i disegni sono opera di una mano esperta e non si limitano a casette e a forme irrazionali che mi permettevano di passare il tempo in quelle ore di “‘arabo’.

Aspettando di vederli live, dobbiamo fare nostro il titolo del loro album, “Mai Dimenticarsi Di Sentirsi Sempre Come Un Bambino”; perchè la spensieratezza e la gioia dei bambini ci aiuteranno a superare, con uno spirito diverso e in maniera nettamente propositiva, quest’inferno che ci ha investiti dalla fine dell’anno scorso, ci sta travolgendo e continuerà  a travolgerci ancora per tanto tempo.

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Never Leave Behind Feeling Always Like A Child [ Garrincha/Tomobiki – 2009 ]
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Similar Artist: Hives, Killers
Rating:
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