Dopo un concerto come quello visto, sentito e vissuto da Zuni non puoi che uscirne privo di sensi, molto provato dal punto di vista psicofisico ed emotivo, barcollante ma non per questo sconfitto. Più o meno, i momenti vissuti durante il solo-concerto di Jamie Stewart degli Xiu Xiu sono stati momenti di un’intensità tale che è stato difficile uscirne vivi e vegeti, e personalmente quando tutto è terminato io ero ridotto ad uno straccio eppure ero ebbro di gioia e soddisfazione mentale.
Difficile chiedere qualcosa di più ad un concerto. Nessun bis, superclassici degli Xiu Xiu alternati a composizioni nuove, chitarra, distorsioni, meno elettronica del solito, strani aggeggi recuperati chissà dove, problemi tecnici brillantemente risolti, due tazze colme di strani succhi di frutta bevute alternativamente secondo un particolare criterio che non sono riuscito bene a comprendere. Tutto molto bello, tutto molto difficile da scordare, ricordi che ti accompagneranno per parecchio tempo e fungeranno da metro di confronto per giudicare il grado di intensità dei concerti prossimi venturi ai quali ti capiterà di assistere.
Jamie Stewart è la versione metrosexual di Trent Reznor © e nella custodia della sua chitarra tiene una foto di Morrissey, qualcosa dovrà pure voler dire. A volte Jamie urla come se lo stessero sgozzando, si contorce come un invasato e come se nulla fosse torna ad essere la persona tranquilla che ho visto prima del concerto seduto in solitudine su un divano, altre volte si lascia andare a dolcissime nenie che ti sciolgono il cuore e ti portano lontano, lontano, dove non pensavi nemmeno che si potesse arrivare. Non sai mai dove potrà andare a parare, ma è bello per questo. Nessuno si sarebbe mai aspettato di sentire “I Luv the Valley”, “OH!”, “Fabulous Muscles”, “Hives Hives”, “Buzz Saw” rivoltate come un calzino, così diverse eppure così familiari; nessuno si sarebbe mai aspettato di sentire cose nuove che potrebbero anche non essere cose nuove, visto che tra Xiu Xiu, collaborazioni, side project ed annessi e connessi la produzione di Stewart ha raggiunto dimensioni inimmaginabili ed incontrollabili ““ sempre e comunque difficili da tener monitorate, data l’imprevedibilità del personaggio.
Da qualunque parte la si voglia vedere, serata memorabile.
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Recensione “WOMAN AS LOVERS”
XIU XIU Live @ Cortile del Castello Estense (Ferrara, 25/07/07)