Questo disco infila la luce del sole sotto il cuscino e illumina a giorno i sogni, trasformando gli incubi peggiori in una splendida passeggiata tra campi in fiore e strade che sorridono al mare. E’ arrivato il momento di alzare le chiappe dal letto, adagiarle sul sellino di una bicilcetta e pedalare incontro al vento.
I The New Amsterdams sono il progetto semi-acustico di Matt Pryor dei Get Up Kids, ma definirlo un side project, alla luce dei tre album pubblicati, sarebbe piuttosto riduttivo.
Conservano quello spirito emo-pop (quando la parola emo non era ancora usata per definire dei ragazzini con capelli improbabili che ascoltano un finto rock sprofondare in una melassa dolciastra e scura come la pece), ma ne attenuano gli spigoli infarcendolo di folk ed armonie limpide come acqua minerale. Gira e rigira sono sempre quei quattro accordi a ricordare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che costruire belle canzoni pop non è affatto semplice.
Ho sempre trovato romantica l’idea di una band che si mette a scrivere più per il gusto di farlo e per un’esigenza comunicativa che per raggiungere chissà quali vette nell’olimpo del pop. Incrociare album come “At The Foot Of My Rival” riconcilia con questa idea, allontanando tutte quelle fastidiose sirene da next big thing che in ambito indie ormai hanni rotto le scatole. Voglio dischi come questo, voglio il mio gelato alla nocciola, quattro accordi di chitarra e lo zucchero a velo sulla mia mattinata. Lunga vita a Matt Pryor!
MySpace
2. Wait
3. Fountain Of Youth
4. This Day Is Done
5. Without A Sound (Eleanor)
6. Silverlake
7. Lost Long Shot
8. Hughes
9. A Beacon In Beige
10. Story Like A Scar
11. Fortunate Fool
12. Lay On The Rails
13. Drunk Or Dead
14. The Blood On The Floor
15. Ex’s & Oh’s
16. A Mile In Your Shoes
17. Guitarkansas