Nel bel mezzo di un trasloco questo disco sa accomodarsi ovunque senza disturbare, pacato, stiloso e mai di troppo.
“Falling” secondo lavoro del progetto a quattro dei 2020 Soundsystem è una piacevole via di mezzo tra il dj set classico ed il live strumentale tout court.
Ovvero le mani nell’elettronica ce le ficcano Ralph Lawson (mitologico dj inglese venerato ad Ibiza) e Danny Ward cervelloni in materia, mentre gli strumenti veri e propri sono gestiti dal duo argentino che passa sotto il moniker di Silver City.
Il risultato sono 12 tracce piuttosto interessanti, dove si trovano inputs dalla provenienza più che eterogenea e dalla durata classica del mix per brutalizzare qualsiasi antro oscuro : c’è l’odore della Deep di Chicago, dell’ultimo Fischerspooner, di DFA Records, di Synth Pop nordeuropeo, di Electro inglese primi anni ’90 e molto altro ancora.
Di sicuro un disco a fasi alterne, tra il discreto e lo strappo di capelli, che può essere più facilmente interpretato a seconda del numero degli ascolti e soprattutto dell’ora del giorno in cui lo si ascolta.
Io direi che il meglio lo regala nelle mattinate turbolente e stropicciate!
A brani direi nella media (vedi “Ocean” assolutamente fuori luogo, “Everytime” e “Satellite”) fanno da contraltare veri e propri inni stradaioli per cervelli a forma di strobo e iniettati di fumi passivi.
Un esempio? La perfidia sensuale nascosta nelle trame super deep minimal di “Sliding Away”, il tribalismo composto di “Broken” che rimanda all’età dell’oro della house dove l’ “Imperial Dub” e Kevin Yost spadroneggiavano tronfi e ben vestiti, I bassoni gommosi di “Dark Matter” che sanno di Nudisco scuola Eskimo/Dc Recordings.
Ma le vere perle di “Falling” stanno lì vicino e si chiamano “Bisco”, una dannata bombazza per piste inferocite tappezzata di bassi e synth che farebbero muovere i piedoni anche a Mohammed Alì, “Falling” con I suoi vocalismi pregiati e viziosi e “Psycho” una sorta di crocevia diabolico tra I primi Daft Punk ed i “Live At The Social” di Brightoniana memoria.
Da menzione anche il numero in chiusura, “Closure” appunto, delicata composizione di matrice indie, con sofisticati richiami alla New Wave più eterea e rimandi all’ epopea New Order post “Movement”.
Alla resa dei conti i 2020 Sound System ci regalano un disco elegante, forse ancora vittime dell’ansia da prestazione di dover dimostrare a tutti I costi di essere bravi in modo assurdo.
Se tralasciamo qualche sbavatura, soprattutto negli episodi più retro electro, e se i ragazzi di Leeds sapranno capitalizzare l’uso preciso e stiloso delle parti vocali in sintonia coi loro bassoni rotondi, aspettiamoci scintille nel loro prossimo album.
Io catalogo, nel frattempo, alla voce ‘Pregio’.
- Band Site
- MySpace
- BUY HERE
2. Every Time
3. Sliding Away
4. Broken
5. Ocean
6. Dark Matters
7. Bisco
8. Falling
9. Psycho
10. Satellite
11. Closure
12. Way Of Life