Quando i dischi ti accompagnano per mano attraverso paesaggi pittorici e maestosi. Quando non c’è niente di più bello che osservare i mare d’inverno, pericolosamente impetuoso se ti trovi tra le sue braccia ad annaspare, rigenerante e pacifico se lo osservi da dietro una finestra con una tazza di tè sretta tra le mani.

Gli Shearwater descrivono immagini sinuose in lento divenire, che si spezzano fragorosamente nella maestosità  di improvvisi crescendo lirici. Scelgono la strada della lenta conquista dell’ascoltatore, che necessita di essere intrappolato tra le pagine di un libro apparentemente complesso, ma che dopo poco svelerà  l’arcano della propria bellezza e conquisterà  sino all’ultima parola. Ed ogni nota avrà  il posto perfetto, addentando l’animo umido di chi cerca conforto nel movimento continuo ed instancabile di un deserto liquido, grigio come le nuvole che gli fanno da coperchio. L’oceano come specchio di un cielo che vive inverni perenni e timidi accenni d’estate. La musica come vascello in eterna navigazione.

La creatura di Jonathan Meiburg compie un passo in avanti nel proprio percorso artistico, già  affrancatosi dallo scomodo ruolo di side-project del chitarrista degli Okkervil River con l’eccellente “Rooks” di un paio di anni fa. Il folk degli esordi è semplicemente carta da parati in un suono più corposo, ricco di pathos, solenne come una cattedrale gotica in cima ad una collina. La voce di Meiburg sopra ogni cosa, piangente e imponente, talvolta dimessa, modula sensazioni livide pronte a scorticare anche la pelle dura di chi ne ha sentite tante. Un matrimonio perfetto di suoni, armonie e parole, decise a scavalcare la futile resistenza degli ultimi scogli prima di adagiarsi sulla ghiaia sottile di una spiaggia deserta. “The Golden Archipelago” suona come poche cose oggi, forse con un accenno a soluzioni a cui i Radiohead ci hanno abituati, ma con una voce diversa, con meno buio e più penombra di primo mattino, quando il mondo dorme ancora e il mare inizia a calmare il suo impeto. Una piccola tregua prima della prossima grande onda.

Cover Album

The Golden Archipelago
[ Matador – 2010 ]
Similar Artist: Okkervil River, Songs:Ohia, Sun Kil Moon
Rating:
1. Meridian
2. Black Eyes
3. Landscape At Speed
4. Hidden Lakes
5. Corridors
6. God Made Me
7. Runners Of The Sun
8. Castaways
9. An Insular Life
10. Uniforms
11. Missing Islands

SHEARWATER su IndieForBunnies: