Da quella Svezia mai avara nel partorire gruppi di ottima caratura praticanti l’indie a 360 gradi ecco arrivare gli Ef, quintetto di Göteborg dedito al post-rock di natura quasi interamente strumentale. Nonostante la giovane età dei suoi membri “Morning Golden Morning” rappresenta la terza prova su lunga distanza per la formazione svedese,un album raffinato ed elegante, a dimostrazione di una maturità compositiva capace di tradurre in dischi un’estetica musicale non particolarmente di tendenza.
La band scandinava persevera nella sua scelta di impressionare il pubblico musicale con la dolcezza. Sette quadretti di fragile bellezza, melodie delicate, uso massiccio di diversi strumenti e presenza di duetti tra voci maschile e femminile sono le frecce di cui si servono per colpire al cuore dell ´ascoltatore. Riverberi incantati e striature emotivamente dense (su tutte la splendida estasi della conclusiva “Alp Lugens, And Beyond”) mentre un continuo crescendo che crea uno stato di pathos senza mai utilizzare la distorsione (“401-Lwa”) e un alternarsi di voci che esaltano vellutate atmosfere malinconiche (“Longing For Colors”) completano un affresco sonoro di piacevole spessore.
Tra sinuoisi volteggi strumentali e romantiche fughe evocative, il quintetto svedese ha passato ancora una volta a pieni voti l’esame di maturità , confermando quanto di buono ha fatto vedere in passato: una vera rarità in un universo musicale dominato da gruppi santificati per una manciata di singoli decenti. A fine Aprile passano anche dalle nostre parti (Bolzano): fateci un pensierino.
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2. Sons Of Ghosts
3. K-141 KYPCK
4. Longing For Colors
5. Fyra
6. 401-Lwa
7. Alp Lugens, And Beyond
