Il Vortice
Dodici Gradi Di Grigio

Dodici istantanee di un percorso arrivato ad un bivio: tra il nero e il bianco sono tante le sfumature da fotografare in un microcosmo di grigi recita il comunicato Stampa che presenta il secondo LP dei campani Il Vortice, dodici dolorose tappe attraverso il ricordo di amori perduti, un percorso che parte dalla sorda disperazione dell’oscurità  e giunge all’irreale vuoto dopo la tempesta.
Qualche ingenuità  nella stesura dei testi (da secoli ormai il problema principale di tantissimi gruppi italiani) non mi impediscono di affermare che “Dodici Gradi Di Grigio” sia un album solidissimo, con canzoni potenti ed eleganti, ben suonate e dalle strutture davvero interessanti, in cui su una fantasiosa base post-grunge vengono innestate raffinate fioriture noir. Riff tirati e acidi si alternano ad arpeggi struggenti, il tutto incastonato all’interno di gustose architetture ritmiche.

Il singolo “La Struttura Del Vuoto” (bellissimo il titolo, un po’ meno le liriche) è un po’ il brano-manifesto della band, sinistro e guardingo nelle strofe e disperatamente rabbioso nel livido ritornello. Ecco..immaginate i Marlene Kuntz e i Massimo Volume che incontrano gli A Perfect Circle e i Soundgarden. Beh, ora avete un’idea, per quanto forse vaga, di ciò di cui stiamo parlando.
“L’Equazione” è un altro episodio notevole (a livello strumentale) che parte come un brano dei più arcigni dei Joy Division e poi si getta a volo di piuma in una dimensione sonora alt rock, tanto rabbiosa (vedi soprattutto il finale con quella linea di chitarra davvero maligna) quanto fumosa. “L’etere” mostra il lato più pop (un pop notturno e fosco, comunque sia) de Il Vortice: musicalmente il pezzo è di nuovo godibilissimo, ma anche qui a voler essere pignoli le parole non convincono molto.

Insomma, crediamo che con un po’ di sforzo di più Il Vortice potrebbero anche sfornare un disco da quattro stellette conigliesche, che sia in grado di che accompagnare l’ascoltatore in un “universo letterario” (sempre citando il comunicato) ancora più avvincente.