Il titolo dice (quasi) tutto. Il trio dei Cobblestone Jazz si fa quartetto, inglobando il collaboratore Colin De La Plante a tempo pieno nell’ensemble, ma non è una novità . Erano infatti ben 15 anni, praticamente dal debutto dei canadesi, che De La Plante (conosciuto anche come The Mole) si univa nelle esecuzioni live ai Cobblestone Jazz sotto il moniker, appunto, di The Modern Deep Left Quartet. Una concretizzazione di anni e anni di affiatamento live e tutto questo si sente nelle registrazioni di questo secondo album dei nostri.
Registrato tra Victoria e Berlino ed anticipato lo scorso anno da Fiesta, pubblicata dalla Wagon Repair, “The Modern Deep Left Quartet” è praticamente un disco registrato dal vivo dai quattro. Come hanno spiegato i Cobblestone Jazz gran parte delle tracce è stata riportata su nastro semplicemente premendo ‘record’ sulle varie tastiere da loro usate.
Il prodotto è quindi la house meno plastificata e più “‘genuina’ che un ascoltatore possa trovare sul mercato oggi. Un disco che sorprende, anche più di “23 Seconds” (magari non quanto il live set della band, a mio parere favoloso), che scorre fluido nelle otto tracce, tra ballabilità e un senso generale di tranquillità . Una bestia rara quindi, creata più da macchinari analogici che digitali, che d’altronde stonerebbero alquanto con lo spirito dell’album. L’opener (e prossimo singolo) “Chance Dub”, disponibile in streaming in giro sulla rete, è il manifesto di “The Modern Deep Left Quartet”, un giusto viatico a tutto quello che vi aspetterà : quasi un impiantare nella house il germe della psichedelica e dell’improvvisazione, totale quest’ultima visto che anche il mix è stato realizzato in presa diretta.
Un disco adatto sia a chi è a digiuno quasi totale del genere e vuole addentrarsi in questo mondo “‘complesso’, sia a chi dalla house e dall’elettronica in genere cerca qualcosa di più. Sicuramente uno dei seguiti più indovinati e convincenti di questo inizio di 2010.
2. Sun Child
3. Mr Polite
4. Cromagnon Man
5. Fiesta
6. Children
7. Chance
8. Midnight Sun