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Strange Weather, Isn’t It?

Sono perplesso. Viviamo in un mondo in cui c’è talmente tanta musica a disposizione che ormai per giudicare se una band è degna di essere ascoltata oppure no la gente si basa solo su di un paio di tracce mp3 ascoltate frettolosamente su un profilo MySpace e sui commenti di utenti fidati riguardo alla band in questione e alle relative esibizioni live (o, peggio ancora, sulla visione di filmati dalla infima qualità  audio-video postati da sconosciuti su YouTube). Come se a questo mondo le opinioni altrui contassero ancora qualcosa, come se bastassero dieci minuti per capire se un disco è degno di essere ascoltato e/o una band è degna di essere sentita in concerto. Chissà  quanta gente facendo così si è persa band di grande valore, dischi che nel loro piccolo ti cambiano la vita, concerti che ti ricorderai per parecchio tempo, personaggi musicali in grado di lasciare il segno in questi tempi difficili che nostro malgrado ci troviamo a vivere. Scoprire un gruppo nuovo non è come giocare d’azzardo in una bisca clandestina, che se azzecchi la mossa giusta la tua vita cambia per sempre mentre se sbagli hai perso tutto. La musica richiede tempo e dedizione, la musica è per chi è in grado di capirla e viverla, la musica è per molti ma non per tutti. Fine del noioso-ma-doveroso pistolotto iniziale.

Tutto questo per arrivare a dire che negli ultimi due anni sono circolate in rete le voci più disparate riguardo ai newyorkesi !!! (Riportiamo per dovere di cronaca quelle più eclatanti, quelle meno esaltanti: se ne è andato il batterista-cantante e sono spacciati, se ne è andato il bassista e sono spacciati, han preso una cantante donna e sono spacciati, si sciolgono, non si sciolgono ma faranno fatica ad andare avanti, li ho visti in concerto a Torino e non sono più quelli di un tempo, hanno improvvisamente smarrito il tiro micidiale che caratterizzava le loro leggendarie esibizioni live, eran belli i tempi in cui li ho visti suonare in Vicolo Bolognetti e nessuno li conosceva, i pezzi nuovi non funzionano, i pezzi vecchi non funzionano più, è morto uno dei loro tanti batteristi) tutte queste voci si sono repentinamente sciolte come neve al sole non appena la gente ha potuto sentirli dal vivo a Ferrara. Ed allora l’attesa per il loro nuovo disco “Strange Weather, Isn’t It?” si è fatta febbrile, fino a trasformarsi addirittura in una autentica ossessione nei giorni appena precedenti l’invio delle prime, sospiratissime copie promo digitali.

E com’è il disco in questione? Con assoluta onestà  intellettuale posso ragionevolmente affermare che “Strange Weather, Isn’t It?” è un disco della madonna e ““ meraviglia delle meraviglie ““ forse il primo disco in cui veramente i !!! riescono a catturare appieno l’energia e le vibrazioni positive delle loro esibizioni live. Ed il paradosso sta nel fatto che la band ha praticamente del tutto abbandonato il formato jam session che caratterizzava i brani delle opere precedenti per concentrarsi su di un canonico formato canzone da quattro minuti-o-giù-di-lì, roba che potrebbe essere benissimo suonata in una radio generalista (“AM/FM”, “Jamie, My Intentions Are Bass”, “Steady as the Sidewalk Cracks”, “The Bomb”, “Jump Back”) e ““ come direbbe quella grande intellettuale moderna che risponde al nome di Simona Ace Ventura – farebbe comunque la sua porca figura di fronte ad un pubblico nettamente diverso da quello che li ha seguiti e supportati negli ultimi anni. In pratica, ora che su disco suonano esattamente come dal vivo se volessero e soprattutto se avessero un minimo di fortuna potrebbero anche fare il botto commerciale con un disco che lo ascolti ripetutamente e non ti stanchi, lo ascolti di nuovo e ti rendi conto che ormai ci sei dentro ed uscirne diventa sempre più difficoltoso (ed, in un mondo che ti dirà  bugie ma soprattutto che ti mette a disposizione talmente tanti files musicali che dopo una manciata di ascolti finisce anche che ti prendi il lusso di cestinarli senza pietà , non è cosa da poco), ma magari non vorranno diventare davvero un gruppo di massa ed a me andrà  bene comunque. ll sax, la voce femminile che fa da degno contraltare a quella metrosexual di Nic Offer, una scrittura più asciutta e concreta, una sezione ritmica di precisione chirurgica in grado di mettere in piedi grooves assassini: tutto gioca a favore dei !!! e del loro nuovo parto discografico, tutto conferma la mia teoria secondo cui i !!! sono meglio di tante ben più celebrate band che loro malgrado attualmente si trovano a vivere effimeri momenti di gloria.

Ed a questo punto, (ri)vederli dal vivo come headliner diventa un dovere morale. Alla faccia di chi pensava che fossero ormai un ricordo sbiadito dei bei tempi che furono, alla faccia di chi si basa solo sull’opinione altrui e non ha il coraggio di formarsene una propria perchè schiavo dei miti e delle mode.