El”“P
Weareallgoingtoburninhell…

Dopo due anni di attesa arriva la terza parte della serie “Weareallgoingtoburninhell….” di Jaime Mailne, molto più noto al pubblico col moniker El-Producto. O meglio, El-P. Una serie nata dopo gli eventi dell’11 settembre di nove anni fa (da qui il titolo, o almeno così si dice) che dopo due edizioni limitate vendute agli show del produttore-rapper di Brooklyn, trova una distribuzione più ampia grazie all’etichetta dello stesso El-P, la Definitive Jux (che purtroppo non sta passando un buon periodo, sembra sia a rischio chiusura).

Come da titolo ci troviamo di fronte ad un mixtape, quasi interamente strumentale (tranne qualche inserto campionato qui e lì) che porta ancora più a fondo l’affinità  creativa di El-P. Gran parte delle tracce si regge su beats non affatto banali e linee di basso più che efficaci, capaci di creare un’esplosione di colori più unica che rara nel genere. Quasi un Odd Nosdam più cervellotico o un J Dilla (al quale El-p dice di essersi ispirato per questo mix, riferendosi a Donut Shop) con meno velleità  di dare in pasta le proprie creazioni ai dj di mezzo mondo, un flow continuo dove si mettono in luce belle e preziose intuizioni quali la funkeggiante “Contagious Snippet”, la minimale (solo beats) “Eat My Garbage 2” o la ‘chitarristica’ “Time Won’t Tell”.

Alcune delle tracce in realtà  sono state pubblicate in precedenza con tanto di cantato (ad esempio “How To Serve Man” e “Driving Down The Block Remix”), cosa che sarebbe stata plausibile magari anche per altri pezzi, scelta questa che non toglie però freschezza a “Weareallgoingtoburninhell”….” è questa una delle più grandi virtù dell’opera di El-P: la voglia di spingere sempre più avanti la linea di demarcazione dei propri confini sonori e non solo: anche quelli del mondo hip-hop, che può solamente rendere grazie a uno dei produttori più geniali di questi anni duemila.

Ps. Il disco si scarica legalmente qui: http://www.el-p-weareallgoingtoburninhell.com/