Al primo ascolto il debutto sulla lunga distanza dei Miavagadilania ammalia e intriga, grazie alle sue atmosfere scure, fumose, romantiche. Ascoltando “Il Mare Ci Salirà Negli Occhi” con maggiore concentrazione però si incomincia a notare qualche difetto, soprattutto nei testi, pregni di versi ermetici fin troppo altisonanti e non sempre veramente poetici, e nel songwriting in certi episodi ancora un po’ claudicante, come se la band avesse moltissime cose da dire senza però avere sempre l’organizzazione mentale giusta per riuscire ad esprimere la struggente potenza delle proprie idee, anche se il sound della band, ribadiamo, non è male affatto.
Il rock chiaroscurato de “Il Mare Ci Salirà Negli Occhi” si ciba di arpeggi ipnotici e intrecci venati di attonita malinconia (che ogni tanto sfociano in qualche livido passaggio leggermente dissonante in grado di destare l’attenzione dell’ascoltatore più indolente), i quali danno vita a una raccolta di canzoni molto uniforme e di impatto non proprio immediato. “Il Mare Ci Salirà Negli Occhi” infatti necessita di non pochi ascolti per essere assimilato in pieno ed apprezzato. Comunque è tutto abbastanza buono, senza grandi colpi di scena.
Scintillano per particolare beltà la lacrimevole e quietamente vorticosa “Nau”, “Note Illune”, affascinante pezzo di una sconsolatezza incredibile dalle liriche convincenti solo a metà , e “L’Equilibrio”, traccia un po’ meno torpida delle altre, culminante in un epico lamento di oltremondana soavità , davvero un piccolo capolavoro.
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2. Nau
3. E’ Vero
4. Notte Illune
5. Fili Rossi
6. Solo Come Addio
7. Demoni
8. Metti Che La Felicità
9. L’Equilibrio
10. Il Mare Ci Salirà Negli Occhi