Il mondo della musica è costellato di storie epiche come quella dei Wire: un inizio spettacolare, l’ascesa, il calo e la rottura tornata ad essere unione (per l’ennesima volta) da un paio di anni a questa parte. Quello però che c’è di diverso nella loro linea temporale è il modo, il loro, di riappropriarsi del posto che gli spetta . Non sono semplicemente un gruppo rock/post punk che ha aperto e chiuso un ‘romanzo’ proprio: hanno contribuito con ogni singolo lavoro ad essere più veloci degli altri, ad intuire le nuove direzioni e dettare nuovi suoni.
Sono passati trent’anni da “Pink Flag”, il loro esordio, quell’album che fin da subito si è distinto da tutto ciò li circondava in quel periodo: si discostavano quel tanto che bastava per essere considerati innovatori e lungimiranti.
Sull’onda di questa premessa si colloca il loro nuovo album “Red Barked Tree” un elegante rappresentazione e rivisitazione della loro frastagliata carriera. Mischiano post rock e new wave in maniera ordinata e la sensazione è quella che si avrebbe ad assistere ad una sfilata d’alta moda ma di quelle in cui non ti annoi. Il disco è intenso e non ci sono vuoti che fanno perdere la concentrazione all’ascolto. Ci hanno messo tutta la loro maturità ed esperienza di gruppo che è nato e vissuto nei periodi più significativi, prendendo tutto il meglio possibile a disposizione e creando il loro personalissimo sound, mai condizionato da etichettature stabili per più di qualche anno.
“Red Barked Tree” merita di essere ascoltato da cima a fondo perchè i Wire non hanno mai perso lo smalto e la ricercatezza nei loro suoni, non si sono lasciati andare a cadute stilistiche, bensì ad ogni nuova reunion hanno cercato di affrontare la sala di registrazione come se quello fosse il loro primo album e la sensazione è chiarissima se si prendono in esame tutte le loro ‘opere prime’.
In un periodo musicale in cui l’indie e i gruppetti che appaiono e scompaiono come ologrammi dominano la scena, loro longevi e freschi come non mai, spazzano via questo luogo comune da prodotto usa e getta. Sono usciti indenni da qualsiasi litigio e incomprensione, sempre. Roba che farebbe invidia ai White Stripes, tanto per celebrare un divorzio fresco fresco.