I Tapes’n Tapes erano una di quelle band capaci di fare la gioia dei nuovi hipsters. Pur senza strafare o lasciare in eredità dischi memorabili, riuscivano a ritagliarsi uno spazio dignitoso nell’oceano dell’indie rock chitarristico a bassa fedeltà . Ne parlo al passato nonostante abbia tra le mani il loro terzo album di studio, semplicemente perchè la bassa fedeltà è stata un po’ messa da parte in favore di un approccio alle canzoni più diretto e pulito. Poco sarebbe comunque cambiato: i dannatissimi hipster delle nuove generazioni hanno continuamente bisogno di nuove band misconosciute e gracchianti per assecondare la propria inutile bulimia di lo-fi e difficilmente avrebbero “sprecato” il proprio tempo per una band “addirittura” arrivata al terzo disco.
Ad essere sinceri “Outside” non è un passo in avanti nel percorso artistico della band di Minneapolis, ma è un onesto compendio di pop-rock chitarristico capace di dare luce a brani semplici e regolari. Spesso pare sia un delitto scrivere un semplice disco di bella canzoni da ascoltare senza impegno, ma non è mica tanto facile.
Di memorabile nella scaletta non c’è nulla, ma nell’insieme la ricetta funziona, tra spigoli rock’n’roll e qualche semi-ballata più affascinante. Un disco da sufficienza piena, piacevole passatempo per trascorrere qualche pomeriggio senza porsi inutili questioni stilistiche e concettuali.