Al primo ascolto è facile associare i Mazes con le band di giovani skater della costa californiana, dai ritmi veloci ed accattivanti, pertanto scoprire che i nuovi pupilli della Fat Cat provengono dai grigi sobborghi inglesi è una inaspettata sorpresa . Il debutto del gruppo, di origine londinese-manchesteriana, è stato uno dei più attesi e acclamati degli ultimi mesi, soprattutto grazie alla visibilità acquisita dopo gli elogi di riviste quali NME e Vice.
Non appena hanno avuto a disposizione un sostanzioso numero di canzoni, i Mazes hanno iniziato una campagna promozionale ammirabile dimostrando di essere perfettamente in grado di giostrarsi nel campo del D.I.Y. . Distribuzione di cassette in edizione limitata, comparsate in tutti i blog di musica presenti nel cyberspazio, supporter in concerti di artisti come gli Wavves, i Deerhunter ed i canadesi Suun: in pochi mesi i Mazes sono diventati presenza fissa nella scena live di Manchester e dintorni. Dopo tanta pubblicità la Fat Cat Records ha richiamato il gruppo in studio per produrre l’album di debutto “A Thousand Heys”, una esplosione garage pop che strizza l’occhio a diversi artisti mantenendo al contempo una marcata originalità .
Canzoni brevi e dritte al punto, poco più di tre minuti noise pop, chitarra distorta ed energia pura (molte canzoni non raggiungono neppure di due minuti di orologio). I Mazes puntano su rimandi pop e vagamente dreamy (“Go Betweens”) alternati a melodie più lineari come in “Surf & Turf / Maths & Tag”, in cui la chicca è il testo, in cui Jack Cooper canta di come “I wanna get off the train and wave / like The Beatles at JFK”. Se “Bowie Knives” si avvicina al surf californiano e “Most Days” si accosta ad un pop più pacato accompagnato da coretti in stile Blur, in “Wait Anyway” risuonano echi più sporchi e noise, in un post punk alla Iggy and the Stooges e Velvet Underground.
“A Thousand Heys” si presenta come una esplosione di suoni, dimostrando l’alto potenziale di una band in grado di provarci che ogni tanto anche in Inghilterra splende il sole.