Parlor Snakes
Let’s Get Gone

Il destino è crudele. C’è chi nasce, e cresce, e vive a Londra, chi a Berlino, chi a Bologna, che già  non è male, e chi come me, povero sfigato, nasce e cresce in un paesino disperso nel centro Italia, e a noi ‘condannati’, buongustai musicali non resta che sbuffare, maledire il ‘caso’ e imprecare per la carenza di gruppi che passano dalle nostre parti a suonare. Però lamentiamoci, ok, ma non facciamolo troppo ad alta voce perchè a volte dal nulla capita che esca un qualcosa, una botta di culo tanto per intenderci. Ecco, è proprio per una botta di culo che il sottoscritto è venuto a conoscenza dei Parlor Snakes, gruppo parigino, che la scorsa estate, non si sa come, non si sa perchè, si è ritrovato a suonare in un locale sgangherato, buio e poco raccomandabile della provincia di Perugia (non faccio nomi, visto che l’ho già  sputtanato a dovere).

Bando alle chiacchiere! Se live i Parlor Snakes erano riusciti a lasciarmi con la bavetta alla bocca, in studio i 4 parigini, con il loro album di debutto “Let’s Get Gone”, si ripetono. 9 pezzi che trasudano rockblues da tutti i pori. Voce sensuale, riff e ritmi aggressivi. Un blues, sporcato di rockabilly e mescolato con una giusta dose di psichedelia. Per non fare sempre paragoni e ri-scomodare i soliti vecchi nomi diciamo che sono a metà  tra Smoke Fairies (duo rockblues al femminile, checkate!!), Black Keys e perchè no, un Robert Plant accompagnato dai Strange Sansation.

Il resto che dire, è rockandroll sensuale (merito della leader del gruppo, Eugenie..fa strano parlare di leader al femminile e allo stesso tempo di un gruppo rockandroll francese, francese capite bene..) che live sprigiona tutta la sua forza, ma non credetevi, anche su disco fa la sua sporca figura. E poi se volete essere alternativi a tutti i costi potete sempre vantarvi di conoscere un gruppo parigino-rockandroll e per lo più con una cantante come si suol dire ‘figa’.

p.s. Se si son presi pure la briga di aprire a un gruppo del calibro di Jim Jones Revue, la crème de la crème in fatto di rockabilly di sti tempi, che senso ha essere ancora qui a leggere questa inutile recensione. Correte a gustarvi un loro live, voi indie-agiati-di-città !!!