Questo disco non dovrebbe essere attribuito a Bobby Womack, lui ne dovrebbe piuttosto avere crediti per qualche (molti) “featuring”, spesso neanche strettamente necessario.
Forse deve essere stato pensato come un interessante esperimento mettere un mostro (quasi) sacro della Musica Soul di sempre a confronto con suoni attuali, forse il risultato sarebbe stato lo stesso con Sam Cooke o Wilson Pickett, però lo scollamento tra suono e voce risulta evidente.

Siamo comunque ancora nell’ambito del filone “soul revival”, per capirci. Damon Albarn, produttore, dopo averlo invitato per un “featuring” nel 2010 in “Plastic Beach” di Gorillaz, lo ha richiamato moltiplicando ed allargando i “featuring” ed ecco qua questo disco.

Bobby Womack è un signore di sessantotto anni che ha avuto il suo picco artistico tra gli anni ’60 e ’70 ed è lontano dalle pubblicazioni da diciotto anni mentre Damon Albarn è un moderno sperimentatore esperto in contaminazioni ed il presunto scollamento tra suono e voce, di cui sopra, è presto provato ascoltando il brano numero quattro, “Dayglo Reflection” : Musica attualissima, molto bella, che calza alla perfezione su Lana Del Rey, ospite, dove la voce di Womack rischia di risultare un inserto come il sample dell’intervista a Sam Cooke all’inizio del brano stesso.
Stesso scollamento abbastanza evidente anche in “If there wasn’t something there”, dove la voce di Kanye West sarebbe stata perfetta o anche per “Please Forgive my Heart” e “Stupid”, dove il piano voleva essere suonato da John Legend mentre cantava queste sue tipiche composizioni.

Ancora una conferma alla stessa tesi può essere ritrovata nel penultimo brano del disco “Nothin’ Can Save Ya”, dove Damon Albarn ha richiamato dal Mali Fatoumata Diawara, già  sua ospite in “Rocket Juice and the Moon”, che diventa padrona del pezzo lasciando a Womack il solito inserto.
Unico brano perfetto per Womack è l’unico senza esperimenti e senza la paternità  di Albarn : “Deep River”. Un gospel tradizionale accompagnato esclusivamente da una chitarra acustica dove la voce di Womack è la voce di Womack ed anche l’unica possibile.
“Love Is Gonna Lift You Up” è sicuramente il brano peggiore : anche Claudio Cecchetto per una sua “compilation disco music anni ’80” avrebbe scelto meglio !

Questo disco è un bel disco, non è una “pietra miliare” ma è fatto con attenzione, cura e passione e … i “featuring” di Womack ci stanno bene !

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The Bravest Man In The Universe
[ XL – 2012 ]
Similar Artist: Erykah Badu, Gnarls Barkley
Rating:
1. The Bravest Man In The Universe
2. Please Forgive My Heart
3. Deep River
4. Dayglo Reflection
5. Sweet Baby Mine
6. Stupid
7. If There Wasn’t Something There
8. Love Is Gonna Lift You Up
9. Nothin’ Can Save Ya
10. Jubilee (Don’t Let Nobody Turn You Around)