Stars
The North

I cambiamenti portano sempre in qualche direzione, magari ignota, non accettata o gradita da tutti, pur sempre una direzione. Un punto di vista diverso. La cosa è accaduta in passato con la musica degli Stars, svincolata da qualche album a questa parte dalle chitarre e approdata su lidi integralmente (synth)etici. Una cosa che aveva in parte deluso fan della prima ora e che ha lasciato orfane molte persone di quelle soluzioni melodrammatiche che fecero di “Set Yourself On fire” il loro lavoro più riuscito. Su queste pagine avevamo accolto il cambiamento con un atteggiamento di apertura, ma alla fine dei conti il risultato ci sembrava solo sufficiente.

Con “The North” la sostanza non cambia di molto, ma in qualche modo il risultato è nettamente migliore. La strada sintetica abbraccia qualche chitarra di tanto in tanto, ma è davvero poca cosa nel corpo del disco; sono le atmosfere ad inclinarsi e a far riemergere quella forte malinconia che tanto ci era mancata nel precedente lavoro. Niente che farà  cambiare idea ai detrattori, però è innegabile il gusto per certe soluzioni morbide, da stagione decadente e umori umbratili. Non è nemmeno una questione di scale di grigio, siamo dalle parti dei tramonti lividi e la rassegnazione che aleggia nell’animo alla fine di una bella stagione. Il disco più adatto in questo momento, che si concede solo piccole divagazioni movimentate. Pronti ad abbracciare un nuovo autunno.

Ascolta “The North”