Criminal Jokers
Bestie

Recensori e ascoltatori sono molto più influenzati negli ascolti di quanto gli autori lo sono nelle composizioni.
Zen Circus e Criminal Jokers si conoscono, si frequentano, collaborano, probabilmente ascoltano la stessa Musica, hanno lo stesso accento e “… le note sono sette. E allora ?
I Criminal Jokers hanno una vena compositiva interessantissima, mai banale, scura, provocatoria, poetica, cruda, molto musicale e non sono uguali a nessuno.

Sono in giro già  da un po’, hanno accompagnato Nada e Pan del Diavolo nei live e, come detto, sono abbastanza legati a Zen Circus.
Pisani, ventenni sono : Francesco Motta (autore, arrangiatore, voce, tamburi), Francesco Pellegrini (chitarra), Simone Bettin (basso), Alice Motta (tastiera, violoncello).
Ora fanno parte della interessantissima squadra della etichetta indipendente romana 42 Records.
Questo loro secondo disco diventerà  sicuramente il loro primo disco, per importanza. Anche poichè sfugge l’utilità  del loro primo, in Inglese.
Le tracce sono dieci : cinque filastrocche folk-rock-italiano, alcune molto belle ed altre trascinanti, più cinque pezzoni new-wave che possono andare dappertutto, senza paura.

Il brano di apertura, “Bestie”, da il titolo all’album ed è l’apertura perfetta ! Un coro-ritornello new-wave che avrebbe trovato sicuramente un posto in uno dei migliori dischi dei Depeche Mode o dei Joy Division. Si !
Seguono due folk-rock : la trascinante “Fango” e la anthemica “Quando Arriva la Bomba”.
Ritorna poi la new-wave con “Da Solo non Basti” che, anche se in italiano, suona molto inglese a riprova, se ancora ce ne fosse bisogno, che anche l’italiano suona benissimo. Se lo si sa usare.
“Cambio la Faccia” è una bella poesia con arrangiamento felliniano.
“Lendra”, “Tacchi Alti” e “Adesso Mi Alzo” negli anni ottanta sarebbero state ballate nelle discoteche rock/new-wave europee.
“Occhi Bianchi” è un capolavoro. Non si scherza.
Sicuramente “Nel Centro del Mondo” non è stata messa a caso in chiusura. Perfetta per i titoli di coda, sembra descrivere l’autore che, alla fine, si riposa e tira le somme.

Il disco è un gran bel disco e i Criminal Jokers dal vivo sono ipnotici e in-trance, catturano l’attenzione del pubblico appena salgono sul palco, senza ancora una nota suonata, e la restituiscono solo alla fine, quando decidono loro.
“… vediamo cosa succede.