Parte il disco e ti sembra di ascoltare i Baustelle di “Amen”, con la voce di Michele Bitossi che sostituisce solo quella di Francesco Bianconi sciorinando versi d’amore alla donna cui “si arrende” (salvo poi risultare a tratti dissacrante nella successiva “Low Cost”). In realtà , i Numero6 sono ormai una realtà del panorama pop-rock italiano, e questo “Dio C’è” è da considerarsi probabilmente come l’album del loro definitivo salto di qualità . In mezzo a testi d’amore, di vita quotidiana e anche appena impegnati, numerosissime sono le citazioni ad altri artisti. E questo sia con sentimento di profonda ammirazione (come in “’66”: Mi scaldi come il riff di “Jumpin’ Jack Flash” e te la ghigni proprio Keith Richards) sia con arguta ironia (come i riferimenti a Club Dogo, Marracash, Jay-Z e finanche la catena Leroy Merlin in “Storia Precaria”).
Musicalmente, quello dei Numero6 è puro pop-rock di stampo 60s e 70s con accenni beat (“Crash!”), “semplice” e diretto, con un’attenzione alla melodia sempre evidente e convincente, anche quando il sound propende maggiormente sul versante più rock (“Fa ridere”). Nella stessa “Storia Precaria” compare addirittura una coda elettronica, sintomo evidentemente di una sicurezza ormai acquisita e consolidata.
A primo impatto potrebbe sorgere la sensazione di trovarsi di fronte ad un lavoro un minimo prolisso. Non si tratta certo di un album da 72 minuti come l’ultimo del Teatro degli Orrori (qui il minutaggio si ferma a 50) ma i pezzi sono “farciti” e briosi al punto che a ¾ della tracklist (diciamo all’altezza di una “Domatore di Coglioni” in tipico Bugo-scazzato-style) si potrebbe essere tentati di pigiare stop (sia chiaro, nient’affatto per noia) e riprendere l’ascolto qualche tempo dopo. Tuttavia, presa dimestichezza con il mood e incalzante si arriva tranquillamente alla fine, e sarebbe un peccato non farlo perchè ci si perderebbe il verso di cui sopra sulla canzone degli Stones e il cameo di Colapesce in “Un Mare”.
Come si dice in questi casi? Un gradito ritorno e una piacevole riconferma