Il progetto East Rodeo nasce nel 2002 con l’intento di creare “un contrasto creativo tra est e ovest”. Prende parte a varie realtà non soltanto musicali quali teatro di ricerca e video arte, cinema e danza contemporanea; questo gli permette di arricchire il proprio bagaglio di generi ed influenze. In tal modo crea un meltin’ pot che unisce creativamente le due sponde dell’Adriatico e certa critica definisce i membri della band “scultori di suono”, per la trasversalità volta a creare un linguaggio che unisca rigore e improvvisazione in ambito rock-electro-noise.
Gli East Rodeo sono i fratelli Nenad e Alen Sinkauz (sponda est), Alfonso Santimone e Federico Scettri (sponda ovest); il loro debutto discografico risale al 2004 con “Kolo”, mentre nel 2009 esce “Dear Violence”. Questo “Morning Cluster”, edito in Croazia lo scorso anno, si presenta al pubblico italiano grazie alla collaborazione tra diverse etichette (Menart/El Gallo Rojo/ Pulse) e forte di collaborazioni pesanti: Greg Cohen, Marc Ribot, Warren Ellis, Ivan Saiko e Giulio Favero che ne ha curato il mix.
Ne viene fuori un prodotto magmatico che unisce infinite influenze che vanno dai Sun Ra ai Sonic Youth fino alla musica balcanica, suoni spaziali e dinamiche Seventies, hard-rock, progressive e via discorrendo. Un disco che si rivolge ad un pubblico preciso: quello che ancora oggi apprezza e ascolta quanto sopra indicato; ben fatto però.
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2. Mrs. Cluster
3. Crni Gad
4. 939 Hz
5. Ballad of Lc
6. Straws in Glass
7. American Dream
8. Step away from the car
9. Re:Trom
10. Brod