Prima una manciata di brani caricati sul tubo e poi numerose supposizioni (Tyler o Earl della OFWFKTA erano certamente i più quotati insieme a Flying Lotus, che cura alcune produzioni) su chi si nascondesse dietro Captain Murphy, il fantomatico rapper apparso soltanto in versione disegnata (un omone afroamericano fornito di barbone e occhialoni swag dorati), infine l’autosmascheramento on stage di FlyLo: lo scorso ventotto novembre, dopo aver liberato on-line la versione deluxe del mixtape “Du∆lity” (con un goloso artwork ed anche le strumentali di tutti i pezzi), il nipote di John e Alice Coltrane si è svelato al pubblico in quello che avrebbe dovuto essere il primo concerto di Captain Murphy.

Il mondo dell’hip-hop americano non è nuovo a vezzi tali, alias fumettosi per mc e producer in libera uscita dalla propria discografia: la ha fatto Madlib con l’alieno Quasimoto, uno dei primi è stato Kool Keith con il ginecologo extraterrestre Dr. Octagon mentre il più famoso è sicuramente Daniel Dumile, meglio noto a tutti come MF Doom o uno degli altri suoi numerosi personaggi. Flying Lotus s’iscrive dunque in una corrente, certamente minore ma oramai consolidata, ma Flying Lotus è un beatmaker assai conosciuto e dunque la rilevanza mediatica, l’attesa generale e la curiosità  sono forzatamente più pressanti.

Steven Allison sembra però non curarsene e confezionare un album che, nella tradizione hip-hop sopracitata, s’inserisce perfettamente: un flow spesso malato ed oscuro su basi meno cosmiche rispetto all’ultimo album firmato Flying Lotus (considerando però che le produzioni sono firmate anche da altri, tra cui Madlib, Samiyan e il duo TNGHT), ma allo stesso tempo più concrete e materiche, anche più divertenti: lo confermano la minacciosa e schizofrenica “Mighty Morphin Foreskin”, la cinematica e psichedelica “The Ritual”, la delicata classicità  jazzy di una “Between Friends” in compagnia di Tyler ed Earl, la breve ma incalzante “Jalapeà±os”, l’esotica “The Killing Joke”, il siparietto swing di “Hovercrafts and Cows”… Tutte tracce (come pure l’ottima “Gone Fishing”) che conquistano nonostante la persistente patina lo-fi che pervade l’album (persino nella conclusiva incursione dancey “Shake Weight”).

“Du∆lity” rimarrà  probabilmente un capitolo minore nell’ancora giovane carriera di FlyLo, ma è comunque un mixtape dannatamente valido e piacevole da ascoltare.

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Du∆lity
[ autoprodotto – 2012]
Similar Artist: MF Doom, Flying Lotus, Dr. Octagon, Blu, Earl Sweatshirt
Rating:
1. Disciples
2. El Topo (Prod. Alejandro Jodorowsky)
3. Mighty Morphin Foreskin (Prod. Flying Lotus)
4. The Ritual (Prod. Just Blaze and Jeremiah Jae)
5. Between Friends Ft. Earl Sweatshirt (Prod. Flying Lotus)
6. Children of the Atom (Prod. Madlib and Flying Lotus)
7. Jalapeà±os (Prod. Jeremiah Jae)
8. Gloe (Prod. Jeremiah Jae)
9. The Killing Joke (Prod. Flying Lotus)
10. Hovercrafts and Cows (Prod. Flying Lotus)
11. Gone Fishing Ft. Jeremiah Jae (Prod. Flying Lotus)
12. Drive Thru (Prod. SAMIYAM)
13. Immaculation Ft. Azizi Gibson and Jeremiah Jae
14. The Prisoner (Prod. Teebs)
15. Shake Weight (Prod. TNGHT)