Non servono certo presentazioni per la Trovarobato, label bolognese che sempre più spazio sta guadagnando nel mercato musicale non solo italiano: da piccola etichetta casalinga dei Mariposa infatti è divenuta un faro della scena indipendente nostrana, grazie a scelte e produzioni sempre oculate e interessanti. Dalla nascita dell’agenzia di stampa Sfera Cubica poi è aumentato anche l’appeal internazionale, tanto che per il secondo anno consecutivi due gruppi del roster avranno l’onore e l’onere di rappresentare il Bel Paese al Primavera Festival di Barcellona.
Una delle due band sono proprio i Blue Willa (l’altra gli Honeybird & The Birdies, inedito terzetto muscoloso e terzomondista): nati dalle ceneri dei Baby Blue, dei quali han conservato tre quarti del nucleo originario, aggiungendoci Lorenzo Maffucci (autore anche di un disco solista a nome Mangiacassette), hanno recentemente dato alle stampe l’omonimo esordio, quaranta minuti abbondanti, debitori nelle proprie atmosfere, almeno leggendo quanto dichiarato più volte dal quartetto, a quel magnifico film che è “La Morte Corre Sul Fiume”, visionaria fiaba dark interpretata da un gigantesco ed istrionico Robert Mitchum.

“Blue Willa” vede anche l’americana Carla Bozulich in veste di produttrice e viene aperto da una “Eyes Attention”, liquida e circolare, in cui vera protagonista è la voce di Serena Alessandra Altavilla. La deflagrazioni di “Fishes” sottolineano le parentele con la scena noise americana, mentre la successiva “Tambourine” è avvolgente psichedelia marziale: sono questi gli aspetti che caratterizzano l’intero album, improvvise sfuriate elettriche e una pregevole quanto varia aura lisergica.
Allora se “Moquette” si abbandona a fumose dilatazioni e la successiva “Vent” s’immerge in metafisiche profondità , sono le brevi “Birds” e “Moan” a tenere altro il personalissimo spirito punk.
Il dittico finale, “Cruel Chain” e “Spider”, condensa le varie influenze dalla band congedandosi dall’ascoltatore nel migliore dei modi possibili.

Nonostante questo sia pressochè un debutto, i Blue Willa dimostrano già  una notevole confidenza con la materia trattata e la capacità  di affrancarsi dalle proprie influenze, senza comunque rinnegare le proprie origini. Disco importante e band da seguire attentamente.

  • Website
  • BUY HERE
Blue Willa
[ Trovarobato – 2013]
Similar Artist: The National, Bauhaus, Giardini di Mirò, Sonic Youth, Rat At Rat R, Julie’s Haircut
Rating:
1. Eyes Attention
2. Fishes
3. Tambourine
4. Moquette
5. Vent
6. Good Blue
7. Rabbits
8. Birds
9. Moan
10. Cruel Chain
11. Spider