Il cambiamento spetta alle persone, prima individualmente e poi collettivamente.
Sembra quasi una coincidenza, ma forse non lo è. “Ergo Sum” segna il debutto discografico di Paletti e segue a breve distanza l’uscita dello scorso anno di “Dominus”, il primo EP pubblicato con la Foolica Records. Ed in questo periodo tormentato che sta attraversando l’Italia, Paletti prova a cantare il suo pensiero, in modo convincente.
“Ergo Sum” è composto da sole 8 tracce e con molta probabilità questa sua sintesi, da punto debole, si trasforma nella sua forza. Una leggerezza musicale, accompagnata dai disagi personali o dalle disavventure amorose. Già perchè la vita è un insieme di questi fattori, quel miscuglio di idee, esperienze, emozioni. Per questo “Ergo Sum” può essere letto come un piccolo diario, che narra della vita attraverso le sue vicissitudine, rimanendo fedele alla realtà del presente, senza destreggiarsi attraverso giochi di parole e mantenendo un principio semplice.
“Cambiamento” riflette il Paletti pensiero attraverso un ritornello martellante ed efficace. “Portami Via” riporta in mente i Verdena di “Wow”, attraverso un suono compatto e convincente (aggiungerei). Altri episodi pop riusciti sono “Senza Volersi Bene” e “Mi Sono Scordato Di Te”, dai ritornelli pericolosamente appiccicosi. “Angelina” porta l’atmosfera del disco su note malinconiche, ripetute dalla successiva e stupenda “I Ricordi”. Un brano emozionante e disarmante allo stesso tempo, capace di evocare in mente quelle profonde verità che emergono ad ogni fine relazione. La cupezza battistiana in “Le Foglie” e la desolazione de “I Fantasmi” chiudono modo egregio questo lavoro.
Questo primo disco di Pietro Paletti dimostra sin da subito una sua maturità , figlia delle esperienze passate, che trova in questo lavoro una forma di equilibrio nei suoi brani presenti. Un disco piacevole, immediato e non superficiale, riflessivo ma mai autoreferenziale, coinvolgente come certi bei dischi di musica italiana.