Da piccolo lessi su una qualche rivista una sentenza, ironica e arguta, che mai più mi è uscita di testa e tutt’ora considero una mezza verità : credo si parlasse di un libro e un autore assai quotato (poteva essere Wilbur Smith o Stephen King, ma avete comunque capito la statura) ne tesseva le lodi in quarta di copertina, ma il giornalista non aveva apprezzato la lettura e concludeva così la propria critica “bisogna diffidare dai grandi nomi che sponsorizzano colleghi giovani o meno noti, la loro principale preoccupazione è quella di non incentivare potenziali rivali e dunque ogni loro consiglio porta a scoperte sempre poco meritevoli”. Considerata la sottile astiosità  sospetto fosse una testata di centrodestra, ma questo non inficia la validità  di un suggerimento prezioso; non si tratta però di una regola e, infatti, all’inizio ho parlato di “mezza verità “: certo, anche se fosse una regola, come dice il proverbio non mancherebbero eccezioni. Una di questo potrebbe essere appunto il nuovo disco, il terzo, della finlandese HK119: l’artista multimediale, le cui passioni svariano dal teatro e la danza alla video-arte e ovviamente la musica, è infatti spesso citata da Björk tra i suoi ascolti preferiti (grazie a lei infatti HK119 è entrata nel roster One Little Indian).

La produzione di Heidi Kilpeläinen (questo il vero nome) si muove in bilico tra elettronica e sofisticato pop, tanto che non sarebbe neppure ingiusto definirla una versione maggiormente accessibile della stessa Björk: nelle undici tracce dell’album ascoltiamo l’aggraziata voce di Heidi muoversi agile tra beat avvolgenti oppure perdersi dolcemente in tentazione etniche che sottolineano il messaggio ambientale dell’opera. Assistiamo a inedite svolte giamaicane, ad impennate cosmiche e affondi materici. Tutto questo con una forte e riconoscibile identità , anche nei momenti più sorprendenti.

Disco assai curato, evocativo e coinvolgente, “Imaginature” ci consegna un’artista pienamente realizzata, capace di percorrere sentieri differenti e di caratterizzare fortemente ogni passo: ammetto che sarei davvero incuriosito di ascoltarla live, nel frattempo mi godo un album che cresce costantemente ad ogni passaggio.

Imaginature
[ One Little Indian – 2013]
Similar Artist: Grace Jones, Björk, Grimes, Graciela Maria, EMA, David Bowie, David Sylvian
Rating:
1. Wild Grass
2. Snowblind
3. Hide
4. Milky way
5. Whale
6. Iceberg
7. Adailson
8. Moss
9. Spring
10. Rain
11. White Owl