Noyz Narcos
Monster

Noyz Narcos (all’anagrafe Emanuele Frasca, romano, classe ’79) è probabilmente l’esponente della chiacchierata crew TruceKlan che maggiormente si distingue per meriti musicali, anzichè per i film porno o le vicissitudini legali: già  col precedente album “Guilty” si era imposto come interprete importante di una realtà  hip hop non trascurabile, ma la definitiva consacrazione potrebbe arrivare ora, con l’uscita del disco “Monster”, il suo quarto in un decennio di attività .

Dotato di un flow personale e facilmente riconoscibile, Noyz pone sempre molta attenzione alla produzione della proprie basi (spicca, nell’ultima fatica, l’ottimo beat di Sine per il singolone “Attica”), riuscendo a coniugare qualità  e omogeneità : non è infatti facile scegliere il giusto accompagnamento musicale per le liriche di Noyz, sempre molto polemiche ed aggressive.
La soluzione è dunque confermare il solito mood insieme cinematografico e hardcore, meno metalloso rispetto al passato, ma lontano anche dalle tentazioni commerciali o elettroniche che caratterizzano molto hip hop italiano recente: l’unica eccezione nell’album è la morbida e lasciva “My Love Song”, giusto tributo al g-funk e alla west-coast. Il resto dell’opera invece si districa perfettamente tra lo spleen della bellissima “Via Con Me” alla schizofrenia horror della titletrack, tra le invettive (abbastanza populiste, in verità ) di “Notte Insonne” e le dichiarazioni di appartenenza alla scena (“Count Down”), tra i consueti e riuscitissimi assalti all’arma bianca e le rappresentazioni di una Roma quanto mai distopica, violenta e oscura.

Niente di nuovo dalla Capitale, per fortuna: “Monster” non è semplicemente un disco massiccio, capace di sfondare gli impianti e trascinare l’ascoltatore nel proprio gorgo lirico e ritmico, è l’eccellente riprova dell’importanza, del talento e della centralità  di Noyz Narcos nel mondo della doppia acca italiana.